Comune di Padova: XX edizione del Padova Festival internazionale La Sfera Danza

Con la XX edizione torna il Padova Festival internazionale La Sfera Danza, organizzato da La Sfera Danza di Padova, con la direzione artistica di Gabriella Furlan Malvezzi, operatrice culturale, insegnante di danza e coreografa, con un’ampia esperienza che spazia da direzioni artistiche a consulenze in ambito nazionale e internazionale.  

Il Festival è giunto ad un anniversario importante, che conferma l’obiettivo principale, ovvero la promozione della danza nelle sue tante sfumature, attraverso una proposta culturale di prestigio e qualità, che propone un cartellone di spettacoli e performance, nonché momenti dedicati a master-class e approfondimenti. 

Il Padova Festival Internazionale La Sfera Danza è un evento che da sempre guarda avanti. In particolare per questa XX edizione vuole sottolineare da una parte la sua internazionalità, grazie alla partecipazione di compagnie e performer che arrivano da tutto il mondo, ma anche l’attenzione ai lavori di coreografi emergenti, contribuendo attivamente alla produzione di nuovi spettacoli, come si vedrà nella serata inaugurale del 7 ottobre, con Coreografie d’autore (al Teatro ai Colli), che nasce dalla collaborazione con Padova Danza Project, progetto che coinvolge giovani danzatori professionisti. 

Un traguardo importante, quello dei vent’anni di attività, premia nel 2023 il Festival Internazionale La Sfera Danza – dice l’assessore alla cultura Andrea Colasio – Un appuntamento ricorrente e atteso, che ha uno spazio ormai definito nella vita culturale cittadina, rappresentandone una delle eccellenze. Organizzato con professionalità e passione dall’Associazione La Sfera Danza, la manifestazione ha da tempo raggiunto un respiro internazionale con un cartellone che affianca grandi nomi della danza classica e contemporanea, importanti compagnie di danza contraddistinte per l’eccellente qualità dei loro lavori coreografici e realtà locali“. 

La XX edizione segna un anniversario importante del Festival, che anno dopo anno è cresciuto, e si è aperto sempre più a compagnie e professionisti stranieri, senza dimenticare i talenti italiani, che dobbiamo continuare a valorizzarespiega la direttrice artistica Gabriella Furlan MalvezziLa programmazione degli spettacoli tratterà vari temi sociali, dal cyberbullismo alla necessità di tornare ai rapporti umani, lontani dalla Rete, con una serie di spettacoli che indagano sulle emozioni e l’importanza del sé. Abbiamo cercato di creare un programma diversificato, dando anche degli spunti di riflessione. In quest’ottica di arrivare anno dopo anno ad un pubblico più vasto, abbiamo pensato di attivare l’iniziativa del biglietto sospeso,  grazie alla quale saranno messi a disposizione  20 biglietti gratuiti per ogni spettacolo a disposizione di due associazioni del territorio, Casa Priscilla e La Casa delle ragazze Stefano Omboni, che operano nel campo educativo, del volontariato, dell’inclusione e della diversità,   per dare l’opportunità veramente a tutti di godersi uno spettacolo di danza”. 

Il Padova Festival Internazionale La Sfera Danza proporrà, dal 7 ottobre al 26 novembre 2023, numerosi appuntamenti con circa 30 performances, tre laboratori coreografici (Alvaro Dule e Paul Gregoire il 14 ottobre; Valerio Longo il 18 novembre; Fabio Crestale il 25 novembre), e la presentazione del libro 1960, passi di danza di Carmela Piccione, il 19 novembre (presso il foyer del Teatro Verdi di Padova). A questi si aggiungono alcuni eventi speciali, pensati appositamente per questa XX edizione. Sabato 21 ottobre, ASMED – Balletto di Sardegna con la S-Dance Company proporranno in co-produzione “IKARO” uno spettacolo site-specific che si svolgerà in Prato della Valle (ore 16 e 17.30). Il 28 ottobre, negli spazi dell’azienda Henderson Baracco di Vigonza, si terrà EXTRA REAL_dance tour: un tour guidato, un site-specific itinerante, che porta gli spettatori attraverso vari eventi performativi, per vivere esperienze coreografiche tra il reale e il virtuale con la compagnia di danza Ariella Vidach – AiEP. 

IL CARTELLONE
Il Festival apre sabato 7 ottobre al Teatro ai Colli di via Monte Lozzo (ore 19) con Coreografie d’autore di Padova Danza Project, si succederanno tre performance: OFF-LINE, dove la coreografia di Federica Esposito affronta i temi del bullismo e cyberbullismo; FERAE di Nicolò Fornasiero, sull’ascolto dell’io e l’unicità, forza di ogni essere umano; MI PIACI del coreografo Damiano Arte, legato al mondo effimero dei social media, dei “like” virtuali e dei “mi piace” reali, che danno autentica felicità. Domenica 8 ottobre è dedicata a SHOWCASE15 – Vetrina di giovane danza d’autore, ideata da Nicolò Fornasiero, che vedrà alternarsi dalle 19 la Compagnia Ormarslab con la performance “Declico”; The bridge Pigato Contemporany in “L’esodo dell’anima”; la Bargar Ballet Company con “Facoltà congenita”; Purples con “Gemi” e la Oda Dance Company, protagonista della performance “Approximately close”. Domenica 15 ottobre i danzatori della Pockemon Crew X Ballet de l’Opéra de Lyon, guidati dal coreografo Alvaro Dule, riuniranno due forme coreografiche, la danza urbana e quella più istituzionale, senza confrontarle ma sovrapponendole in “Contrappunto”. Il programma del Festival prosegue con altre tre performance uniche il 22 ottobre, sempre al Teatro ai Colli. La Compagnia Naturalis Labor apre la serata con “Jim”, seguita da “Due estremi rispetto a me…cosa accadrebbe se dividessi me?” Di Marzia Turnaturi, ispirata alla storia della scienziata Ypatia D’Alessandria; per chiudere con “Get up”, nuova produzione firmata dalla Compagnia Petranuradanza. L’ultimo appuntamento del mese di ottobre, domenica 29, ospita quattro performance che, a vario titolo e con diverse sensibilità, indagano i sentimenti e gli stati dell’essere umano. Siria Olivieri racconta l’esigenza del conoscersi e riconoscersi con “Percepirsi”; Adarte Compagnia con “Perdutamente” ritrova la storia di Giulietta e Romeo, in una sorta di immaginario post-mortem, che racconta l’amore folle e profondo. Voce del verbo della V. Dance Academy racconta la consapevolezza che maturare significa anche capire quando arriva il momento di lasciar andare. La serata chiude con “La sposa blu” della Compagnia Zerogrammi, che percorre gli archetipi ed i contenuti della fiaba, aprendo un possibile sguardo sul presente. 

Domenica 5 novembre il sipario del Teatro ai Colli apre con le danzatrici di Esseredanza Lab nella performance di “Orpheus”, per continuare con “Luntanu”, un omaggio alla terra siciliana di Giorgia Cassarisi, “E—mozione” della Parisi Dance Company, legata all’incontro di diverse umanità, e “Le spectre de la rose rave” di DANCEHAUSpiù, ispirato al celebre poema di Theophile Gautier riletto in chiave contemporanea dal coreografo Matteo Bittante. La Mandala Dance Company, il 12 novembre, porta “Riti di passaggio”, che si ispira alla sacralità di tutti quei momenti che segnano il passaggio delle diverse fasi esistenziali, mentre, nella seconda parte della serata, Fabula Saltica racconta la nascita di un figlio dal punto di vista del padre in “Delirante tenerezza”. 

L’appuntamento del 19 novembre è al Teatro Verdi di Padova, che vedrà il Balletto di Roma guidato dal coreografo Valerio Longo in “Astor, un secolo di tango”, con le musiche di Piazzolla eseguite dal vivo. 

La chiusura della XX edizione è affidata alla compagnia IFunamboli con la Prima Nazionale “Outdoor: our revolution”, che trova il suo focus sui temi della diversità e della (non) inclusione, declinati nei più diversi ambiti della vita di ogni individuo. 

La XX edizione del Festival Internazionale La Sfera Danza, gode del contributo del Comune di Padova – Assessorato alla Cultura, della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, del Ministero della Cultura, e vede la collaborazione ed il patrocinio dell’Università di Padova, della Provincia di Padova, dell’Ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova e del Comune di Vigonza. 

INFO: La Sfera Danza
cell. 340 8418144 
email [email protected][email protected]
sito www.lasferadanza.it  

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)