FNM e Alstom presentano il primo treno a idrogeno d’Italia

MILANO (ITALPRESS) – FNM, principale Gruppo integrato nella mobilità sostenibile in Lombardia, ha presentato oggi, insieme all’azienda costruttrice Alstom, leader globale nella mobilità intelligente e sostenibile, il treno Coradia Stream alimentato ad idrogeno che segna l’inizio di una nuova era nel trasporto ferroviario passeggeri in Italia. L’evento si è svolto all’interno di EXPO Ferroviaria 2023. Il treno entrerà in servizio commerciale in Valcamonica tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, lungo la linea non elettrificata Brescia-Iseo-Edolo di FERROVIENORD su cui il servizio è gestito da Trenord, nell’ambito del progetto H2iseO, che mira a realizzare la prima Hydrogen Valley italiana nel territorio bresciano. Il Coradia Stream, alimentato a idrogeno, risponde all’obiettivo europeo di ridurre del 100% le emissioni di C02 entro il 2050 ed è il primo treno a zero emissioni dirette di CO2 per l’Italia dotato di celle a combustibile a idrogeno, con una capacità totale di 260 posti a sedere e un’autonomia superiore a 600 km.
Alla cerimonia di presentazione hanno partecipato il Sen. Matteo Salvini, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, il Sen. Alessandro Morelli, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Lombardia, presente con gli assessori Franco Lucente (Trasporti e Mobilità sostenibile), Claudia Maria Terzi (Infrastrutture e Opere pubbliche) e Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda. Sono intervenuti inoltre il presidente di FNM Andrea Gibelli, il Presidente di FERROVIENORD Fulvio Caradonna, la Presidente di Trenord Federica Santini, l’Amministratore Delegato di Trenord e Direttore Generale di FNM Marco Piuri, il Presidente Alstom della Regione Europa, Gian Luca Erbacci e il Direttore Generale di Alstom Italia e Presidente e AD di Alstom Ferroviaria, Michele Viale. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, è intervenuto con un video messaggio nel corso dell’inaugurazione.
L’evento di oggi fa seguito all’accordo firmato da FNM e Alstom nel novembre 2020 che prevede la fornitura a Trenord di 6 treni a celle a combustibile a idrogeno, con opzione per ulteriori otto.
L’introduzione del treno a idrogeno fa parte del progetto H2iseO Hydrogen Valley.
Promosso da FNM, FERROVIENORD e Trenord, H2iseO ha l’obiettivo di sviluppare in Valcamonica una filiera economica e industriale dell’idrogeno, a partire dal settore della mobilità, avviare la conversione energetica del territorio, contribuire alla decarbonizzazione di una parte significativa del trasporto pubblico locale. Si tratta di un progetto altamente innovativo, che prevede, tra le altre cose, la realizzazione di 3 impianti di produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno rinnovabile senza emissioni di CO2 (a Brescia, Iseo e Edolo), oltre che la messa in servizio di 40 autobus ad idrogeno in sostituzione dell’intera flotta oggi utilizzata da FNM Autoservizi.
I nuovi treni a idrogeno sono basati sul modello del treno regionale monopiano Coradia Stream di Alstom, rivolto al mercato europeo e già prodotto da Alstom in Italia. Il Coradia Stream a idrogeno manterrà gli elevati standard di comfort già apprezzati dai passeggeri nella sua versione elettrica e garantirà le medesime prestazioni operative dei treni diesel, compresa l’autonomia. Il Coradia Stream a Idrogeno può operare sulle linee non elettrificate in sostituzione dei treni che utilizzano combustibili fossili, e offre caratteristiche di comfort e silenziosità paragonabili a quelle degli altri modelli Coradia elettrici, con un’autonomia di oltre 600 km.
Il treno è stato creato e prodotto negli stabilimenti Alstom in Italia, coinvolgendo il sito di Savigliano per lo sviluppo, la certificazione, la produzione e il collaudo, il sito di Vado Ligure per l’allestimento della ‘power car’ in cui è installata la parte tecnologicamente innovativa legata all’idrogeno, il sito di Sesto San Giovanni per i componenti e il sito di Bologna per lo sviluppo del sistema di segnalazione.
“L’evento di oggi segna una tappa fondamentale del percorso iniziato dal Gruppo FNM a novembre 2020 con H2iseO – ha spiegato il presidente di FNM Andrea Gibelli -. Si tratta di un progetto con un alto contenuto di innovazione, che abbraccia le dimensioni sociale, economica, geografica, ambientale e della mobilità e ha un grande valore in termini di sostenibilità perchè ci consente di utilizzare l’infrastruttura ferroviaria già esistente mettendo in servizio i nuovi treni a idrogeno, che sono in grado di abbattere le emissioni, di contribuire alla decarbonizzazione della mobilità nella valle e di garantire maggiore comfort ai viaggiatori. Inoltre, la creazione di un distretto economico e industriale basato sull’idrogeno, a partire dalla mobilità ferroviaria ma non solo, avrà ricadute positive sull’economia e l’occupazione del territorio”.
“FERROVIENORD sta lavorando con grande impegno nella realizzazione degli impianti e delle opere infrastrutturali collegate – ha sottolineato il presidente di FERROVIENORD Fulvio Caradonna – in vista dell’avvio della fase di test e del servizio commerciale del treno. Il tutto si sta svolgendo con la massima attenzione al tema della sicurezza e della sostenibilità e non potrebbe essere altrimenti.
L’elaborazione dei progetti e la cantierizzazione delle opere seguono procedure rigorose da questo punto di vista”.
‘Siamo orgogliosi di essere qui oggi insieme a FNM per presentare il primo treno a idrogeno che entrerà in servizio nel sistema ferroviario italiano. Un progetto che rappresenta un progresso significativo per l’intero settore ferroviario e conferma il ruolo di Alstom nell’anticipare e plasmare il futuro della mobilità con nuove soluzioni di trasporto altamente sostenibili.’ – ha dichiarato Michele Viale, Direttore Generale di Alstom Italia e Presidente e Amministratore Delegato di Alstom Ferroviaria. ‘Il treno a idrogeno sarà protagonista della prima Hydrogen Valley italiana, situata in Valcamonica lungo la linea non elettrificata Brescia-Iseo-Edolo, e sostituirà gli attuali treni a diesel’.
“La mobilità pesante è il primo settore di applicazione dell’idrogeno – ha commentato Marco Piuri, Amministratore Delegato di Trenord e Direttore Generale di FNM. “Inaugurare l’uso di questa tecnologia in un ambito che connette, per vocazione, fa sì che il suo valore non solo si realizzi nel singolo progetto, ma si propaghi ad altri ambiti. Penso a industrie e servizi che potranno essere raggiunti dalla rete dell’idrogeno. Questo è l’obiettivo che puntiamo a realizzare con H2iseO: vogliamo che sia scalabile, oltre la mobilità ferroviaria e su bus. Solo questo ci consentirà di dare vita realmente a una Hydrogen Valley. H2iseO è un passo di un percorso più ampio: in questi anni, in Valcamonica abbiamo progressivamente rinnovato la flotta, passando da vecchie automotrici diesel ai più moderni ATR, più performanti e meno inquinanti, fino ad arrivare all’idrogeno. Che significa questo? Che passeremo in mezzo ai piccoli paesi rilasciando vapore acqueo al posto del fumo nero di qualche anno fa».
Federica Santini, Presidente di Trenord, ha dichiarato: “La sostenibilità è il nostro obiettivo e anche la nostra traiettoria. Il treno alimentato a idrogeno è un tassello essenziale di questo percorso che si costruisce nel progredire quotidiano di Trenord. Essere sostenibili per noi significa usare un processo di co-innovazione, condiviso con varie realtà del nostro complesso ecosistema, per sviluppare progettualità a tutto tondo che fanno crescere la cultura aziendale, caratterizzano i processi industriali e mettono a terra soluzioni compatibili con la tutela dell’ambiente, il risparmio energetico e l’uso della tecnologia a servizio dei cittadini. Il treno a idrogeno – insieme a oltre 200 treni nuovi e alla digitalizzazione dei sistemi di vendita – diventa oggi protagonista di questa ideale linea di crescita aziendale che serve, innanzitutto, alla vita sostenibile dei nostri clienti-viaggiatori”.
Alstom è fornitore e manutentore del Gruppo FNM da oltre 15 anni. Durante questo periodo, Alstom ha contribuito all’esercizio e alla manutenzione di oltre 100 treni EMU a un piano, tra cui 60 unità Coradia Stream e 90 locomotive E464.
-foto ufficio stampa Havas-
(ITALPRESS).