Dal 5 al 9 torna Milano Digital Week, focus su competenze digitali e innovazione

La più grande manifestazione italiana dedicata all’educazione, alle competenze digitali e all’innovazione tecnologica – promossa dal Comune di Milano e realizzata da Iab Italia, Cariplo Factory e Hublab, con il patrocinio di Fondazione Cariplo.

Roma, 2 ott. Torna Milano Digital Week, la più grande manifestazione italiana dedicata all’educazione, alle competenze digitali e all’innovazione tecnologica – promossa dal Comune di Milano e realizzata da Iab Italia, Cariplo Factory e Hublab, con il patrocinio di Fondazione Cariplo. La sesta edizione – che si svolge da giovedì 5 a lunedì 9 ottobre – ha come tema portante lo Sviluppo dei Limiti: limiti sempre più presenti nel progettare e nell’agire; limiti ambientali, sociali, economici; ma anche limiti culturali, etici e generazionali. Un punto di partenza per indagare quale sviluppo sia possibile all’interno di questi limiti, quali e quanti paradigmi stiano cambiando, quali soluzioni esistano già e quali sia possibile realizzare, anche nel breve termine, per navigare dentro i nuovi perimetri imposti da urgenze sempre più globali. Al centro delle riflessioni la valorizzazione delle esperienze e degli approcci alle tecnologie dei cittadini, del sistema produttivo e di quello accademico, dall’intelligenza urbana alla biodiversità delle competenze che attraversano tutto lo spettro del lavoro, della formazione e delle nuove configurazioni delle comunità. Risorse e progettualità che costituiscono il DNA in divenire di Milano nel terzo millennio.
Sono sette i poli tematici della sesta edizione, declinati in un’ideale “piattaforma” reale e virtuale, dove aziende, startup, università, istituzioni e tutti i cittadini si confrontano nell’elaborare nuove visioni, progettualità, connessioni per un futuro più sostenibile. Dal lavoro e dal futuro della formazione all’ambiente, dalla salute alla circular economy, dai servizi al cittadino a progetti e idee per la città, fino a nuove forme d’arte. Questi gli ambiti abbracciati in maniera trasversale dalla manifestazione e che trovano approfondimento negli eventi in programma.
Da sempre coinvolti nella Digital Week istituzioni, università̀, luoghi di informazione e di ricerca, associazioni e aziende, start up e tante realtà̀ piccole e grandi. Il partner scientifico Feem – Fondazione Eni Enrico Mattei, i partner culturali ADI Design Museum, Chora Media, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Fondazione Culturale San Fedele, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Giffoni Innovation Hub, Ispi – Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, One Day Group, Open Stage, Toretei, Tortuga, Triennale Milano, Venti, Wikimedia, Wired e i partner accademici Almed – Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Ied – Istituto Europeo di Design Milano, Iulm – Università di comunicazione e lingue, Metid – Metodi e Tecnologie Innovative per la Didattica del Politecnico di Milano, Naba – Nuova Accademia di Belle Arti, Politecnico di Milano, Scuola del Design del Politecnico di Milano, Scuola Mohole, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Università degli Studi di Milano – Bicocca, Università degli Studi di Milano Statale. Tutti attori di una trasformazione necessaria e corale, non solo digitale.
Nicola Zanardi, curatore della MDW e CEO di HubLab, spiega: “Come ci svilupperemo nel prossimo futuro avendo vincoli ambientali, sociali ed economici che non possiamo più oltrepassare? Gli oltre 350 appuntamenti in arrivo – sottolinea Nicola Zanardi, curatore della Mdw e Ceo di HubLab – sono risposte a questa domanda, il frutto della partecipazione di cittadini, associazioni, università e tutti gli altri soggetti che hanno voluto metterci testa e cuore con progettualità, visioni, soluzioni. Veicolare questo patrimonio di saperi e conoscenze è, da sempre, il nostro obiettivo”.
Il Convegno di apertura di Milano digital Week, giovedì 5 ottobre alle ore 11.00, alla presenza del sindaco, Giuseppe Sala, ospitato come da tradizione in Sala Alessi avrà due keynote degni di nota: Petro Olenych, Chief Digital Transformation Officer of Kyiv City , Chief Information Officer di Kiev, che spiegherà cosa accade quando “lo Sviluppo dei Limiti” incontra una guerra e Andrea Granelli Presidente Kanso.
I sette poli tematici di Milano Digital Week abbracciano trasversalmente gli eventi più significativi del palinsesto: formazione, ambiente, IA, nuovi servizi al cittadino, salute, circular economy e nuove forme d’arte sono i macro argomenti scandagliati nei panel dei cinque giorni di manifestazione e ospitati – in via prevalente – nelle sedi milanesi di ADI Design Museum, Cariplo Factory, Feem- Fondazione Eni Enrico Mattei, ISPI – Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, Palazzo Marino, Palazzo Reale e Palazzo Giureconsulti, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, Triennale Milano.
Quattro lectio magistralis con prestigiosi nomi nazionali e internazionali, distribuite nei cinque giorni della manifestazione. Momenti alti di ascolto su temi che muovono dal mondo del digitale alle scienze cognitive, dalle soluzioni per una mobilità sempre più legata alle tecnologie e alle analisi dei dati alle frammentazioni di una economia mondiale iperconnessa e, al contempo, affatto inclusiva. Benjamin Labatut, saggista e scrittore cileno tra i più entusiasmanti della letteratura contemporanea, per la prima volta a Milano presenta – nella cornice di Milano Digital Week – il suo ultimo libro “Maniac” (Adelphi, 2023), venerdì 6 ottobre alle ore 19.00, al Teatro Studio Melato. Una storia incentrata sull’odissea nera di John von Neumann, l’uomo che disegnò la mappa infernale del mondo che oggi abitiamo percorrendo molteplici e fascinosi sentieri che conducono alla stessa meta: un futuro fosco in cui la razionalità̀ umana, nel tentativo di comprendere il mondo al suo livello più profondo e governarne lo sviluppo, sembra destinata a oltrepassare i propri limiti, e deragliare verso la follia. Pioniere dell’IA, della vita digitale e degli automi cellulari, Labatut mostra l’evoluzione di una mente ineguagliabile e di un lavoro che ha trasformato e sconvolto il mondo. Il tema dei nuovi orizzonti della mobilità urbana tra digitalizzazione, decarbonizzazione e prospettive della mobilità elettrica, è affrontato da Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A e docente al Politecnico di Milano (6 ottobre, ore 17.00, Palazzo Clerici Ispi – Istituto per gli Studi di Politica Internazionale).
Jacques Attalì, celebre economista già consigliere dei Presidenti francesi Mitterrand e Sarkozy, alla guida di Planet Finance, impresa sociale internazionale per la diffusione della microfinanza nei paesi in via di sviluppo, affronta nella sua lectio on line, in esclusiva, il tema dell’economia della vita e delle nuove utopie. La quarta e ultima lectio è tenuta da Donald Norman, esperto internazionale di scienze cognitive, design e sistemi di ingegneria cognitiva, invitato a delineare l’evoluzione dell’educazione e della didattica, in un confronto con il Preside della Scuola di Design del Politecnico di Milano, Francesco Zurlo e la direttrice del Metdi del Politecnico di Milano, Susanna Sancassani (9 ottobre, ore 15.00, ADI Design Museum).

(Adnkronos)