Giornata Europea delle Fondazioni: arriva “Ci stiamo lavorando. Attiviamo le energie delle comunità”

Domenica 1 ottobre è la Giornata Europea delle Fondazioni. La festeggeremo con Ci stiamo lavorando. Attiviamo le energie delle comunità, un’iniziativa promossa da Acri insieme alle Fondazioni di origine bancaria, che vedrà coinvolti oltre 100 progetti di inclusione lavorativa promossi o sostenuti dalle Fondazioni in tutta Italia. Ci saremo anche noi, con un progetto molto speciale.

Domenica 1° ottobre 2023, un giorno speciale.

Festeggeremo l’XI Giornata Europea delle Fondazioni, ricorrenza che Dafne – Donors and Foundations Networks in Europe, organizzazione che riunisce le associazioni di fondazioni del continente, organizza dal 2013 per far conoscere alle comunità le attività che le fondazioni svolgono nei territori in cui operano.

Insieme ad Acri, associazione che riunisce le fondazioni di origine bancaria italiane, la festeggeremo con Ci stiamo lavorando. Attiviamo le energie delle comunità: un’iniziativa che coinvolge oltre 100 progetti di inclusione lavorativa promossi o sostenuti dalle Fondazioni in tutta Italia.

L’obiettivo è richiamare l’attenzione sulle tante iniziative diffuse nel Paese che mettono al centro il lavoro come chiave per favorire l’autodeterminazione e l’inclusione sociale.

Si tratta di una grande varietà di interventi: ristoranti, spazi di agricoltura sociale, ostelli e luoghi di accoglienza, in cui lavorano persone con disabilità, migranti ed ex detenuti; laboratori di artigianato e sartorie, che coinvolgono donne in condizioni di fragilità o vittime di violenza; corsi di formazione e percorsi di tutoraggio per giovani che vogliono avviare nuove attività imprenditoriali.

A questi interventi si aggiungono poi i nuovi percorsi di formazione, dedicati a giovani donne e Neet, che si concentrano sul tema delle competenze digitali, nell’ambito delle iniziative del Fondo per la Repubblica Digitale.

Si stima che, ogni anno, le Fondazioni destinino complessivamente circa 50 milioni di euro a iniziative volte a favorire l’inclusione lavorativa, coinvolgendo oltre 30mila persone.

Un patrimonio prezioso da valorizzare

Il tasso di disoccupazione oggi in Italia (15-64 anni) è al 7,6%, quello di inattività – relativo alle persone che hanno smesso di cercare lavoro – è il 33,5%; questi dati relativi alle donne sono rispettivamente 8,7% e 42,7%. La disoccupazione giovanile (15-24 anni) invece è al 22,1%. Se poi analizziamo il Mezzogiorno i dati peggiorano ulteriormente: disoccupazione 13,9%, inattività 44,2%, femminile 16,1%, giovanile 35% (Fonte Istat, giugno 2023).

In questo scenario si innesta la frontiera dell’inclusione lavorativa, che riguarda tutti coloro che hanno difficoltà a entrare nel mondo del lavoro: le persone in condizione di fragilità, i giovani, le donne…

In questo campo il nostro Paese è stato pioniere ed è ancora ricchissimo di esperienze diffuse e capillari, realizzate dalle organizzazioni del Terzo Settore.

Queste iniziative, in gran parte accompagnate o sostenute dalle Fondazioni, costituiscono sperimentazioni innovative, sostenibili e replicabili. Si tratta di un patrimonio prezioso da valorizzare che può ispirare politiche ampie e durature. Ci stiamo lavorando. Attiviamo le energie delle comunità ha l’obiettivo di contribuire ad accendere una luce su alcune di queste esperienze e sul loro grande valore per il nostro Paese.

Il lavoro si fa innovazione sociale

Tra queste iniziative ce n’è una che, per l’occasione, la nostra Fondazione ha scelto di raccontare. Si tratta di Dadi Home, una piccola struttura ricettiva in pieno centro a Padova gestita da ragazzi con Sindrome di Down della cooperativa Vite Vere Down DADI, e che non vediamo l’ora di presentarvi il 1° ottobre.

Tra i suoi obiettivi vi sono l’inclusione lavorativa di persone con sindrome di Down e il loro accompagnamento verso una vita il più possibile autonoma.

Celebreremo, così, la Giornata Europea delle Fondazioni, riconfermando il nostro impegno a sostegno della comunità e dell’inclusione lavorativa.

A presto!

(Fondazione Cariparo)