Vacanze a ottobre: la guida per viaggiare tranquilli e affrontare gli imprevisti

L’estate sta finendo cantavano i Righeira in una delle loro canzoni più celebri ma non è ancora arrivato il momento di rinunciare alle vacanze. Ottobre è infatti uno dei migliori periodi dell’anno per progettare un viaggio grazie a prezzi decisamente più bassi, un clima ancora accettabile nella maggior parte del pianeta e località di villeggiatura finalmente libere dalla ressa dei turisti. Il tutto a patto di saper scegliere la meta giusta e di prepararsi ad affrontare gli eventuali imprevisti che potrebbero capitare. E tra poche righe scopriremo come fare entrambe le cose e godersi al massimo le meritate ferie.

Come scegliere la meta per le vacanze di ottobre

Ottobre offre moltissime possibilità per chi vuole andare in vacanza. Per chi ama l’arte, la cultura e le città il consiglio è quello di puntare su una capitale europea. Anche quelle più a nord come Stoccolma, Oslo e Copenaghen in questo periodo sono ancora “vivibili” a livello climatico e regalano enormi soddisfazioni, così come le classiche Londra, Parigi, Berlino e Amsterdam.

Se invece preferiamo il mare e non vogliamo affrontare viaggi intercontinentali possiamo optare per le Canarie, il Portogallo e la Grecia. O per le nostre Sardegna, Sicilia e Isola d’Elba, sempre troppo sottovalutate a ottobre. Se non ci spaventano i voli più lunghi abbiamo a disposizione il Madagascar, le Mauritius e il Messico. Sono destinazioni tra le meno costose del periodo e sono ricchissime di attrazioni e luoghi tutti da scoprire.

Attenzione agli scioperi dei voli: cosa fare se l’aereo è in ritardo

Dopo aver scelto la destinazione che fa al caso nostro dobbiamo informarci sul volo (se abbiamo deciso di prendere l’aereo). Ma soprattutto sulla difficile situazione del trasporto aereo, in questi mesi reso difficile da scioperi, proteste e fermate improvvise. Non è quindi da escludere di ritrovarsi in aeroporto costretti ad aspettare per molte ore. Ma per fortuna la legge tutela ampiamente le vittime di questo tipo di disservizio, in alcuni casi anche con il rimborso del biglietto aereo. Per approfondire l’argomento ci aiuteremo con le guide di AirHelp, società punto di riferimento per rimborsi e risarcimenti.

I passeggeri hanno infatti diritto al rimborso biglietti aereo se il volo accumula più di 5 ore di ritardo, se è stato cancellato con meno di 14 giorni di preavviso e non è stato sostituito con uno con orari simili e se viene negato l’imbarco e si rifiuta il volo alternativo offerto.

In caso di ritardo, inoltre, oltre al rimborso totale o parziale del biglietto, i viaggiatori hanno diritto a una compensazione pecuniaria che, nei voli UE, può variare tra i 250 euro e i 600 euro, a seconda della lunghezza della tratta. In ogni situazione, infine, abbiamo sempre diritto all’assistenza in aeroporto, ovvero a pasti, bevande e, se ce n’è bisogno, a trasporti e sistemazioni per la notte.

Come chiedere il rimborso del biglietto aereo

Se il nostro volo è in ritardo e abbiamo scoperto di aver diritto al rimborso dobbiamo seguire alcuni passaggi per richiederlo. Il primo è quello di mettere insieme la carta d’imbarco o qualsiasi altro documento che attesti la prenotazione. Il secondo è quello di produrre una documentazione fatta di video o foto che attestino il ritardo. A questi dovremmo aggiungere le ricevute e gli scontrini delle spese affrontate durante l’attesa forzata in aeroporto. Con tutto ciò possiamo recarci allo sportello della compagnia, chiedere informazioni sul volo e far partire la pratica per il risarcimento.

In alternativa, se non abbiamo tempo o siamo costretti a tornare al punto di partenza e rinunciare alla vacanza, possiamo far partire la pratica online controllando bene i tempi di prescrizione che variano da Paese a Paese. O semplicemente affidare il tutto agli esperti delle società che si occupano di rimborsi e risarcimenti.

Come preparare la valigia per ottobre

Altro rebus difficile da risolvere, quando si parte a ottobre, è quello della preparazione della valigia. Ovviamente molto dipenderà dalla destinazione di arrivo ma alcuni oggetti non possono assolutamente mancare. Sia per quanto riguarda la valigia da mettere in stiva, sia per quanto riguarda il bagaglio a mano. Partiamo proprio dalla valigia che “salirà” in cabina con noi.

In questa dovranno sempre trovare posto i medicinali, oggetti come il caricabatterie del telefono, gli occhiali, i documenti e tutto ciò che dobbiamo sempre avere a portata di mano. A questi dovremmo aggiungere anche un cambio completo che si rivelerà utilissimo in caso di smarrimento temporaneo o definitivo dei bagagli. Anche in questi casi la legge ci tutela ma le ore in attesa del recupero della valigia potrebbero rivelarsi lunghissime e molto complicate da gestire.

Nella valigia in stiva, invece, andranno sempre inseriti un cambio da pioggia, delle scarpe comode, qualche capo più pesante e un impermeabile. Con questa dotazione dovremmo riuscire a evitare qualsiasi tipo di imprevisto e cambiamento climatico improvviso, indipendentemente dalla meta scelta.