Migranti Lampedusa, barca si capovolge durante sbarco: morto neonato


La notte scorsa sono stati circa 1.000 i migranti arrivati al molo Favaloro dell’isola in 23 sbarchi
Palermo, 13 set. Un neonato è morto annegato al largo di Lampedusa durante uno degli sbarchi di migranti diretti sull’isola. Durante le operazioni di sbarco nella notte, secondo quanto apprende l’Adnkronos, un barchino con a bordo decine di migranti si è capovolto e diverse persone sono finite in acqua. Tra loro un neonato di pochi mesi, che è morto annegato.
La mamma del neonato, che sarebbe ancora minorenne ed era accompagnata dalla sorella con un bambino piccolo e da un cognato, è all’hotspot di Lampedusa dove è supportata dalle psicologhe. Dovrebbe essere trasferita al più presto in una struttura in provincia di Agrigento. Secondo quanto emerge, la barca con il bimbo a bordo si sarebbe capovolta perché gli occupanti si sono mossi quando hanno visto arrivare la motovedetta della Guardia costiera. Gli altri migranti sono stati recuperati dalla Guardia costiera. La salma è stata portata alla camera mortuaria del cimitero.
La notte scorsa sono stati circa 1.000 i migranti arrivati al molo Favaloro dell’isola in 23 sbarchi. Soltanto ieri sono stati oltre 100 gli sbarchi avvenuti, per un totale di oltre 5.000 persone. E sembra che siano in arrivo altri barchini con altre decine di migranti a bordo. All’hotspot di contrada Imbriacola sono 6.792 i migranti presenti nella struttura, su una capienza di poco meno di 800 persone. Tra loro ci sono 254 minori non accompagnati.
Per stamani è previsto il trasferimento di 700 persone sul traghetto di linea che in serata raggiungerà Porto Empedocle. Altri 180, invece, partiranno con un volo Oim. Tante le famiglie con minori presenti nell’hotspot. “Stiamo reggendo nella gestione dell’accoglienza, concentrandoci in particolare sui più fragili – spiegano dalla Croce Rossa che gestisce il centro di contrada Imbriacola -, ma è evidente che deve continuare a funzionare in queste ore il processo dei trasferimenti dall’isola che, fino a questo momento, ha consentito di mantenere la situazione sotto controllo. È importante anche sotto il profilo umanitario che l’hotspot non vada oltre una soglia critica di presenze”.

(Adnkronos)