Almirante, la figlia: “La strada per lui a Grosseto? Polemiche sterili, cercava il dialogo”


Giuliana De’ Medici: “Una via anche a Berlinguer: il concetto che il consiglio comunale ha voluto esprimere è quello che mio padre ha predicato per una vita, la pacificazione nazionale”
Roma, 12 set. – “A me non può che far piacere, è una strada che viene intitolata a Giorgio Almirante dopo una lunga battaglia in consiglio comunale”. Così all’Adnkronos Giuliana De’ Medici, figlia di Giorgio Almirante, dopo il via libera definitivo di ieri da parte della prefettura di Grosseto dell’intitolazione di una strada allo storico segretario del Msi.
“Secondo me oggi come oggi, le polemiche sono inutili, sterili e non hanno senso, – sottolinea De’ Medici – Giorgio Almirante è stato eletto dalla prima legislatura in Parlamento, con il voto democratico del popolo italiano, ha guidato un partito per tantissimi anni, portando anche oltre 100 parlamentari sempre eletti dal popolo: è entrato a testa alta e ha svolto il suo lavoro per tantissimi anni alla Camera dei Deputati. Ha proposto delle leggi, negli anni settanta, che sono poi diventate leggi dello Stato, anche se lui non ha avuto il piacere di vedere questo riconoscimento. E parlo dell’elezione diretta del sindaco, elezione diretta del presidente di regione e provincia e, ancora, di presidenzialismo: è stato Giorgio Almirante il primo a discuterne e a presentare proposte, e ancora oggi è un argomento su cui si dibatte”.
“La sua è sempre stata una politica molto chiara, democratica e una politica che ancora oggi è attualissima, – continua De’ Medici – le polemiche sterili, non hanno nessun senso oramai. Credo che lui meriti ampiamente questa intitolazione, come già accaduto in altre città italiane, anche perché queste polemiche sono esattamente contrarie a quello che era il suo modo di essere e di fare: dall’inizio della sua attività parlamentare Almirante ha parlato di pacificazione nazionale, voleva dire di rasserenare tutti gli animi che erano stati sconvolti da una guerra civile che c’era stata in Italia e che oramai ci dovremmo buttare alle spalle. Sono passati tanti anni e viviamo in un cotesto storico completamente diverso. Le polemiche inaspriscono gli animi e tutto questo mi sembra veramente inopportuno”.
“E poi vorrei sottolineare che a Grosseto hanno proposto di intitolare una via ad Almirante ed una a Berlinguer: il concetto che il consiglio comunale di Grosseto ha voluto esprimere è quello che Giorgio Almirante ha predicato per una vita, quello della pacificazione nazionale, appunto, e del rispetto dell’avversario politico che ha idee diverse ma che meritano comunque attenzione e rispetto: il dialogo prima di tutto, un dialogo civile, corretto senza offese ne aggressività”, conclude De’ Medici.

(Adnkronos)