Diabete: Abbott, Ypsomed e CamDiab uniti per ‘pancreas artificiale’ 


In Italia il sistema ibrido a circuito chiuso che funziona con il sensore FreeStyle Libre 3
Roma, 11 set. (Adnkronos Salute) – Importante passo avanti nella gestione del diabete tipo 1. Il sensore FreeStyle Libre 3, il sistema di monitoraggio in continuo del glucosio (Cgm) con letture aggiornate minuto per minuto, è ora compatibile con il sistema di erogazione automatizzata di insulina mylife YpsoPump di Ypsomed e con l’app CamAps Fx di CamDiab. Lo annuncia – in una nota diffusa oggi – la farmaceutica Abbott. Queste tecnologie, combinate insieme in un sistema ibrido a circuito chiuso (pancreas artificiale), consentono un processo intelligente per la somministrazione dell’insulina e sono in grado di aiutare le persone con diabete tipo 1 a migliorare la gestione quotidiana della malattia grazie a un sistema di erogazione automatizzata di insulina (Aid) che si basa su letture del glucosio in tempo reale e visualizzata su smartphone.
“L’obiettivo di Abbott – afferma Luigi Russo, general manager Abbott Diabetes Care Italia – è quello di fornire tecnologie semplici, accessibili e convenienti in grado di cambiare positivamente la vita delle persone con diabete. Questa collaborazione ci consente di offrire agli italiani con diabete che utilizzano il sensore FreeStyle Libre 3 un sistema ibrido a circuito chiuso che consentirà loro di semplificare la gestione della malattia e dedicare più tempo ed energie alla propria vita”. Un sistema ibrido a circuito chiuso – hybrid closed loop system noto anche come pancreas artificiale – è un sistema costituito da 3 componenti interconnessi: un sensore per il monitoraggio in continuo del glucosio, un sistema per erogare insulina e un algoritmo di controllo che decide la dose da somministrare. In questo modo è possibile evitare le interpretazioni personali sul dosaggio di insulina, con un impatto positivo sugli outcome di salute, aiutando le persone con diabete a migliorare la qualità di vita e a raggiungere i propri target terapeutici. 
“Siamo convinti – afferma Peter Georg Haag, amministratore delegato di Ypsomed Italia – che le grandi sfide che la società deve affrontare possano essere risolte solo tramite la collaborazione. Attraverso la partnership con Abbott – aggiunge – il sensore FreeStyle Libre 3 è ora integrato nel sistema mylife YpsoPump con l’app mylife CamAps Fx, ampliando le possibilità di scelta per i medici ed i pazienti. Siamo orgogliosi di offrire agli utilizzatori della nostra mylife YpsoPump una maggiore libertà di scelta nella gestione del diabete. Il nostro microinfusore per insulina compatto e facile da usare – sottolinea  Haag – autorizzato a funzionare con il più recente sensore di Abbott e l’app ibrida adattiva a circuito chiuso di CamDiab, cambieranno la vita di migliaia di persone affette da diabete”.
“I vantaggi offerti dalle tecnologie avanzate per il monitoraggio con sensori e dalla somministrazione in continuo di insulina – osserva Andrea Scaramuzza, coordinatore del gruppo di studio intersocietario Amd-Sid-Siedp tecnologie e diabete – sfruttando le potenzialità dello smartphone, sono molteplici sia per le persone con diabete che per il diabetologo, con evidenti benefici clinici, discrezione, confort e praticità. Raggiungere un miglior compenso metabolico, anche grazie a tecnologie sempre più personalizzate e semplici da usare – ricorda – favorisce, a lungo termine, una riduzione del rischio di complicanze”.
Secondo gli ultimi dati Istat – si legge nella nota – in Italia sono circa 3,9 milioni le persone con diabete, pari al 6,6% della popolazione. Il diabete tipo 1 rappresenta circa il 5-10% di tutte le forme di diabete e in genere insorge nell’infanzia o nell’adolescenza. In Italia si stimano circa 187.000 persone con diabete tipo 1, con un’incidenza in progressivo aumento. Si calcola che, migliorando l’accesso ai microinfusori e ai sistemi di monitoraggio in continuo del glucosio, le persone con diabete tipo 1 potrebbero guadagnare tre anni e mezzo di vita in salute in più, cioè senza le complicanze dovute alla convivenza con la malattia.
La tecnologia FreeStyle Libre 3 fornisce letture in continuo del glucosio che invia automaticamente, minuto-per-minuto, via Bluetooth agli smartphone, grazie al sensore piccolo, sottile e discreto (è più piccolo di una moneta da 5 centesimi). Il sensore, semplice da applicare sulla parte posteriore del braccio, dura fino a un massimo di 14 giorni ed elimina la necessità di frequenti e dolorose punture sui polpastrelli. FreeStyle Libre 3, ultimo nato della gamma FreeStyle Libre e il più diffuso al mondo – informa Abbott – offre un’accuratezza migliore di monitoraggio in continuo del glucosio con un livello di accuratezza clinica (Mard) inferiore all’8%. Oltre alla collaborazione con Ypsomed e CamDiab – conclude la nota – Abbott sta lavorando per rendere la piattaforma FreeStyle Libre interoperabile anche con altri sistemi di erogazione automatizzata di insulina.

(Adnkronos)