Rubiales non si dimette: “Bacio a Hermoso come a mia figlia”


“E’ stato spontaneo, reciproco e consensuale”
Madrid, 25 ago. – “Non mi dimetto. Il desiderio che potevo avere nel baciare” la calciatrice Jenni Hermoso “era lo stesso che potevo avere nel dare un bacio a mia figlia”. Con queste parole si difende il presidente della Federcalcio spagnola Luis Rubiales nel suo intervento all’Assemblea straordinaria della Federcalcio spagnola. Il numero uno della Rfef è finito nell’occhio del ciclone per un bacio alla calciatrice iberica Jenni Hermoso, durante la premiazione della finale della Coppa del Mondo, vinta dalla Spagna per 1-0 sull’Inghilterra. “Non c’era posizione di dominio anche se si sta vendendo un’altra cosa”, anzi, aggiunge, “è stato spontaneo, reciproco e consensuale”. Quindi, l’affermazione perentoria: “Non mi dimetto, non mi dimetto”.
Il caso, che da giorni alimenta un acceso dibattito anche a livello politico in Spagna, non è affatto chiuso. Il presidente del Consiglio superiore dello Sport spagnolo, Victor Francos, ha ufficializzato che oggi stesso verrà presentata una denuncia al Tribunale amministrativo dello sport per grave e cattiva condotta nei confronti di Rubiales. “Se il tribunale lo riterrà opportuno, Rubiales sarà sospeso”, ha detto il presidente in conferenza stampa da Tarragona. Rubiales oggi non dimettendosi “non ha fatto quello che avrebbe dovuto”, ha aggiunto Francos.

(Adnkronos)