Ca’ Vendramin, il 2023 come il 2022: incassi in rialzo

Il Veneto è una delle poche regioni italiane in cui è possibile recarsi in una delle 5 sale fisiche presenti sul territorio tricolore. Addirittura, ve ne sono due: Il Ca’ Vendramin e il Ca’ Noghera. Il primo è la sede storica del Casinò di Venezia, che ha fatto registrare numeri in aumento lo scorso anno, con un trend in crescita anche per quello in corso. Il secondo è la sede più moderna e recente, vicina all’aeroporto Marco Polo, che ospita molti più giochi simili a quelli trovabili a Las Vegas o in versione digitale sui portali a tema iGaming, con la differenza, però, che in questi ultimi è possibile provare i giochi gratuitamente attraverso degli incentivi specifici come i codici bonus free spin, i migliori dei quali sono stati confrontati in questa pagina. Tornando alla sala Ca’ Vendramin, luogo considerato da molti come la prima vera sala da gioco in Europa e nel Mondo (fondata nel 1638), nel prossimo paragrafo andremo ad esaminare i numeri di questa casa da gioco registrati nell’ultimo biennio.

I numeri del Ca’ Vendramin nel 2021 e nel 2022

Rispetto al 2020, caratterizzato da sei mesi di chiusura che hanno notevolmente condizionato gli incassi portandoli a toccare i 44,3 milioni di euro, il Ca’ Vendramin nel 2021 e nel 2022 ha vissuto un netto miglioramento dal punto di vista economico. Questo è merito soprattutto del Comune di Venezia, che non ha mai fatto mancare il suo supporto all’azienda e che anche nei momenti di maggior difficoltà ha sempre cercato di risollevare le sorti della nota casa da gioco. Nel 2021, infatti, c’è stata la stretta necessità di aumentare di circa il 5% il corrispettivo erogato dal Comune alla società per dare delle garanzie dal punto di vista finanziario. L’obiettivo primario era quello di chiudere il bilancio in positivo per un altro anno, grazie a degli importanti investimenti che hanno riguardato sia Ca’ Vendramin che Ca’ Noghera questo è stato raggiunto.

L’ultimo mese del 2021, dicembre, è stato caratterizzato da incassi che hanno superato gli 8 milioni di euro, mentre solamente nei primi sei giorni del 2022 ne sono stati registrati circa 1 milione e 700mila. Per questo motivo il Presidente del Casinò di Venezia, Gianluca Forcolin, si è dichiarato positivo per quanto concerne il futuro della sala da gioco, importante anche per attirare giocatori e turisti provenienti da ogni parte del mondo. Del resto, Ca’ Vendramin ha sempre suscitato un fascino particolare, questo è anche il motivo per il quale un personaggio importante del mondo della ristorazione come Alessandro Borghese ha deciso di aprire un nuovo ristorante all’interno del palazzo. Chiuso in positivo il 2021, i più importanti passi in avanti dal punto di vista degli incassi ottenuti sono stati effettuati nel 2022. Il bilancio, approvato al termine dell’assemblea dei soci del Casinò, ha chiuso con un utile di esercizio di circa 331mila euro. Tutto questo nonostante l’incremento dei costi relativi alle materie prime, passati dai 2 milioni del 2019 ai 4,5 del 2022. Anche il patrimonio netto della società è aumentato a dismisura, considerando il fatto che dai 9,9 milioni di euro del 2019 si è passati ai 18,2 dello scorso anno.

I numeri nel 2023

Il 2023 non è ancora terminato ed è quindi ancora impossibile fare un bilancio finale in questo senso; tuttavia, questa prima metà dell’anno è stata senza ombra di dubbio positiva per il Casinò di Venezia. Se prendiamo in considerazione solo i primi tre mesi, quindi da gennaio a marzo, vediamo come la casa da gioco abbia incassato 31,6 milioni di euro. Si tratta di numeri ancor più positivi rispetto a quelli registrati nello stesso lasso di tempo nel 2022, quando gli incassi complessivi avevano raggiunto i 27,2 milioni.