Ibarra (Engineering): “Il digitale è fondamentale per rendere la modernizzazione equa ed inclusiva”

Il Ceo e general manager di Engineering è intervenuto oggi al Meeting di Rimini

Roma, 23 ago. “Come ogni anno il Meeting di Rimini si è confermato un’occasione preziosa per mettere a confronto istituzioni e aziende su temi strategici per lo sviluppo del Paese. Lo sviluppo infrastrutturale è certamente tra questi, perché rappresenta un fattore determinante per la crescita delle comunità, creando servizi con cui migliorare la vita delle persone e delle imprese, agevolando gli spostamenti, potenziando la mobilità, abilitando sistemi di comunicazione e connessione sempre più rapidi e inclusivi. Il digitale è fondamentale in questi processi, perché garantisce l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità economica e ambientale dell’intero ciclo di vita di reti e infrastrutture”. Lo ha dichiarato Maximo Ibarra, Ceo e general manager di Engineering, intervenuto oggi al Meeting di Rimini.
“Le nuove tecnologie devono essere parte di una programmazione in grado di rendere l’innovazione un fattore equo e inclusivo”, prosegue il Ceo di Engineering, “soprattutto oggi che il Pnrr può dare all’Italia una spinta importante per realizzare una modernizzazione infrastrutturale capace non solo di rispondere alle sfide del momento, ma anche di realizzare progetti a prova di futuro. Tenendo anche presente la varietà geografica del nostro territorio, il digitale può aiutare a declinare programmi di sviluppo coerenti con i territori, valorizzando le diversità del Paese”.
“In questo percorso sfidante, che passa dalla collaborazione tra pubblico e privato, il ruolo di una digital transformation company come Engineering, con sedi in ogni regione italiana e una presenza capillare nel territorio, può essere determinante per garantire infrastrutture efficienti e prevenire criticità e ritardi. Così da innescare un circolo virtuoso a beneficio dei cittadini, della competitività delle nostre imprese e dell’economia nel suo complesso”, conclude Ibarra.

(Adnkronos)