Meeting: da Mattarella al Governo, la capitale politica si sposta a Rimini


Per una settimana, dal 20 al 25 agosto, con il Presidente della Repubblica e quasi tutti i ministri, imprenditori e sindacalisti, esponenti del mondo culturale e religioso
Rimini, 19 ago. La presenza del Capo dello Stato, nel giorno di chiusura dei lavori, apporrà il timbro finale sull’appuntamento che tradizionalmente, ogni estate alla fine di agosto, segna di fatto lo spostamento della capitale politica ed economica del Paese da Roma a Rimini dove, da domani a venerdì, si svolgerà nei padiglioni della Fiera la 44esima edizione del ‘Meeting’ che vedrà arrivare sulla riviera romagnola, con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, anche quasi tutti i ministri oltre a leader industriali e sindacali ed esponenti del mondo sociale e civile, culturale e religioso.
L’apertura dei lavori sarà idealmente preceduta, domani alle 11, dalla messa domenicale celebrata nel grande Auditorium dal cardinale Matteo Zuppi, l’arcivescovo di Bologna al vertice della Chiesa italiana con la carica di presidente della Cei, la Conferenza Episcopale italiana, oltre che consigliere molto ascoltato di Papa Francesco, che lo ha anche incaricato della delicatissima missione diplomatica volta a preparare la strada per un processo di pace fra Russia e Ucraina. Lo stesso porporato parteciperà nel pomeriggio alla prima tavola rotonda organizzata dal ‘Meeting di Rimini’ moderata da Bernhard Scholz presidente della fondazione Meeting per l’Amicizia fra i Popoli.
Altra presenza di spicco nella giornata inaugurale sarà quella del leader della Cisl, Luigi Sbarra. Nell’arco della prossima settimana, si avvicenderanno sul palco ben dieci ministri del governo Meloni: il primo a salire ‘in cattedra’, lunedì, sarà il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, seguito dai ministri del Lavoro Marina Calderone e delle Imprese e Made in Italy Adolfo Urso.
Martedì sarà la volta del responsabile per l’attuazione del Pnrr, Raffaele Fitto ministro per gli Affari europei, della ministra per la Famiglia Eugenia Roccella e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Alfredo Mantovano. Mercoledì arriverà il turno di Antonio Tajani ministro degli Esteri, di Matteo Salvini ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e di Gilberto Pichetto Fratin ministro per l’Ambiente. Venerdì sarà Giuseppe Valditara ministro dell’Istruzione l’ultimo esponente governativo in campo.
Ma le presenze politiche al ‘Meeting di Rimini’ non saranno soltanto fra chi copre ruoli istituzionali. Alla Fiera sono attesi esponenti di partito come Lupi – che è un po’ un secondo ‘padrone di casa’ dopo Comunione e Liberazione – Rampelli, Rosato, Ascani, Garavaglia, Picierno, Boccia, Boschi, Foti, Pagano, Patuanelli, Romeo.
Presenti in massa anche i governatori regionali, con la partecipazione annunciata dei presidenti Bonaccini dell’Emilia-Romagna, Emiliano della Puglia, Acquaroli delle Marche, Fugatti del Trentino, Tesei dell’Umbria, Toti della Liguria, Fontana della Lombardia, Schifani della Sicilia, Giani della Toscana, Fedriga del Friuli Venezia-Giulia che è anche il presidente della Conferenza delle Regioni.
Altre presenze di rilievo saranno quelle di Silvana Sciarra presidente della Corte Costituzionale, Antonio Decaro presidente dell’Anci l’associazione dei sindaci italiani, Luigi Ferraris ad delle Ferrovie dello Stato, Luciano Violante presidente emerito della Camera dei Deputati, l’ex ministro della Farnesina Enzo Moavero, Piero Cipollone vicedirettore generale di Bankitalia, Bernardo Mattarella ad di Invitalia, Giancarlo Blangiardo ex presidente dell’Istat, il generale Figliuolo già a capo della task force anti-Covid e ora commissario per le zone alluvionate, Giorgio Vittadini presidente della fondazione per la Sussidiarietà.
Anche il settore della cultura, dell’informazione e dello spettacolo avrà la sua parte di rilievo al ‘Meeting di Rimini’. A rappresentarlo, fra gli altri, i giornalisti Gian Marco Chiocci, Luciano Fontana e Maurizio Molinari direttori rispettivamente del Tg1, del ‘Corriere della Sera’ e di ‘Repubblica’, ovvero del telegiornale più visto e dei due quotidiani nazionali più letti e autorevoli; gli attori Gabriele Lavia e Sergio Rubini; Morgan consulente musicale del ministero della Cultura. E per i fan del cantautorato italiano d’autore, gli omaggi a Lucio Battisti, a Giorgio Gaber e a Enzo Jannacci.
(dell’inviato Enzo Bonaiuto)

(Adnkronos)