Il Regno Unito riflette sull’opportunità degli investimenti nella tecnologia cinese

Il Regno Unito potrebbe essere il prossimo Paese a seguire le orme degli Stati Uniti nella restrizione degli investimenti nel settore tecnologico cinese. Dopo che il Presidente Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo che concede al Segretario al Tesoro il potere di limitare gli investimenti americani in aziende cinesi attive nei settori dei semiconduttori, microelettronica, computer quantistici e AI, per ragioni legate alla sicurezza nazionale, il governo britannico si è detto pronto a “valutare attentamente” tali misure. Un portavoce del Primo Ministro Rishi Sunak ha affermato: “Il Regno Unito prenderà in seria considerazione queste nuove misure nel contesto della valutazione dei potenziali rischi per la sicurezza nazionale legati a determinati investimenti.”

L’approccio deciso di Biden ha fornito una chiara direzione sulla posizione del governo statunitense in un momento di crescenti tensioni tra l’Occidente e la Cina. La mossa americana ha sollevato questioni di grande rilievo, soprattutto considerando l’interesse del Regno Unito a sviluppare le proprie competenze nei campi della scienza e della tecnologia, identificando i semiconduttori, i computer quantistici e l’AI come aree prioritarie. La resilienza delle catene di approvvigionamento dei semiconduttori è al centro dell’attenzione, in seguito alle preoccupazioni espresse dal settore riguardo al rischio che il Regno Unito possa rimanere indietro in un’area tanto critica. La tecnologia dei semiconduttori si è infatti trasformata in un punto focale delle tensioni geopolitiche.