Space Factory 4.0: L’Italia punta al futuro delle costellazioni satellitari

Con l’obiettivo di posizionarsi come un punto di riferimento mondiale nel settore delle costellazioni satellitari, l’Italia fa un passo avanti con il programma Space Factory 4.0 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Sostenuto finanziariamente dall’Unione Europea e coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il programma punta a sviluppare una rete di fabbriche in tutto il Paese per la produzione di piccoli satelliti, promuovendo l’integrazione di tecnologie avanzate. Il 28 aprile, è stato firmato il primo contratto tra l’ASI e un raggruppamento temporaneo di imprese, tra cui Thales Alenia Space Italia, Argotec, Sitael e CIRA. Questo accordo prevede un investimento di circa 65 milioni di euro e mira a promuovere la digitalizzazione dei processi, l’impiego della robotica e dell’intelligenza artificiale. Le innovazioni proposte mirano ad accelerare le linee produttive, riducendo i tempi di realizzazione e testing dei satelliti per soddisfare le esigenze emergenti della space economy.

Il programma Space Factory 4.0 si estende anche al settore dei componenti satellitari, con due ulteriori contratti recentemente stipulati. Il primo, siglato il 28 luglio tra ASI e un raggruppamento di imprese guidato da Thales Alenia Space Italia e Sitael, prevede uno stanziamento di 15 milioni di euro per lo sviluppo di tecnologie digitali e nuove infrastrutture di testing. Il secondo, firmato il 7 agosto tra ASI e CESI, mette in luce l’intenzione di potenziare la produzione di celle solari per satelliti, con un finanziamento di 13 milioni di euro. Questi accordi rappresentano non solo una fase di investimento, ma anche una futura fase di utilizzo e gestione degli asset attraverso un Partenariato Pubblico Privato (PPP) di 15 anni. Questo modello consente all’ASI di mantenere la proprietà di metà delle infrastrutture sviluppate, mettendole a disposizione della comunità industriale. Una mossa strategica che permetterà alle piccole e medie imprese, così come alle startup, di accedere alle risorse e beneficiare dei servizi offerti.