Oscar Green 2023: Bravin Gioele presenta il progetto FIORE DI SAMPÀ

L’azienda ha recuperato un vecchio vitigno autoctono la Marzemina Bianca, comunemente chiamato nella zona di Oderzo “Sampagna” per le caratteristiche semi-aromatiche e la capacità di prestarsi alla trasformazione in vino frizzante. E’ oramai quasi completamente persa nella produzione locale in quanto interamente soppiantata dalla Glera per il prosecco DOC Treviso. Il nonno di Gioele l’ha coltivava a filari sparsi per la produzione di vino sfuso generico da tavola. Da quando Gioele ha assunto la titolarità dell’azienda si è profondamente incuriosito di questa vecchia varietà ed ha cercato di risalire alla genesi del vitigno ed alle origini sul territorio. Ha voluto approfondito le conoscenze per valorizzarla in purezza con rifermentazione in bottiglia con metodo “ancestrale” sui lieviti, studiano un’immagine ed un pakaging giovanile retrò.

Valorizzazione di un vecchio vitigno storico ed autoctono oramai dimenticato, creando un prodotto moderno, accattivante, che piace ai giovani, con un’immagine moderna ma retrò. Un vino frizzante che sa distinguersi per caratteristiche organolettiche dal noto prosecco, con note di profumi ed aromi che incuriosiscono.

Viene prodotta con il solo mosto fiore da spremitura leggera, lavorata in purezza, con uve che provengono da vecchi sesti di impianto a Bellussera – sistema Bellussi oramai quasi estinto, vendemmia a mano in epoca anticipata per conservare una parte di acidità. Vengono praticate il minor numero di operazioni di cantina secondo il vecchio metodo di produzione, il solo impiego di lieviti indigeni, fino ad ottenere un vino frizzante a rifermentazione naturale in bottiglia con la conservazione dei fondi nella bottiglia. Con la prima vendemmia sono state prodotte 660 bottiglie numerate.

(Coldiretti Padova)