Comune di Padova: il Comune di Padova verso il Piano del cibo. Istituito un gruppo di lavoro intersettoriale per la sua redazione

Nel suo percorso verso la neutralità climatica e la sostenibilità, il Comune di Padova compie un significativo passo avanti investendo in un progetto di lungo periodo legato al cibo: l’istituzione di un gruppo di lavoro intersettoriale dedicato alla redazione di una Food Policy o Piano del cibo.  

Uno strumento fondamentale, richiamato esplicitamente dal Paesc (Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima) e destinato ad avere un ruolo importante nel Climate City Contract in via di definizione, per raggiungere l’obiettivo di ridurre a zero le emissioni climalteranti, così come indicato dal programma delle 100 Mission Cities, che coinvolge Padova assieme ad altre 99 città europee. 

Attraverso questo documento, il Comune intende agire su diversi fronti: ambientale, in quanto il consumo di cibo è mediamente responsabile di circa il 13% delle emissioni di gas serra all’interno delle città; agricolo, visto che le politiche locali del cibo possono essere un’importante opportunità per innescare il processo di transizione dell’agricoltura urbana e periurbana verso un modello agroecologico a tutela della biodiversità; sociale, in quanto occuparsi di politiche del cibo significa attuare politiche di sostegno alle fasce vulnerabili e lottare contro l’insicurezza alimentare; educativo, affrontando i temi dello spreco del cibo, della stagionalità, delle filiere di produzione e dell’impatto delle scelte di consumo; economico, poiché le politiche del cibo possono favorire le filiere corte e solidali e i mercati di quartiere. 

L’iniziativa del Comune di Padova si va ad aggiungere alle esperienze già messe in campo, in Italia, dai comuni di Milano, Torino, Roma, Bergamo, Trento, Bari, Livorno e altre città. 

Il nuovo gruppo di lavoro – istituito con una delibera di giunta – sarà guidato da Laura Salvatore, capo Settore Ambiente e Territorio, e composto da personale dotato di specifiche competenze afferenti ai settori Ambiente e Territorio, Verde Parchi e Agricoltura Urbana, Servizi Scolastici, Settore Suap e Attività Economiche. Grazie alla messa a valore di queste competenze trasversali, il gruppo di lavoro si occuperà di individuare le azioni da includere nel Piano del Cibo, realizzare un monitoraggio annuale, organizzare eventi di informazione e formazione, gestire i rapporti con gli enti locali sovra-ordinati e promuovere partnership pubblico-private e patti di collaborazione con gli stakeholders locali. 

Il gruppo avrà su di sé l’importante responsabilità di avviare, nel medio-lungo periodo, una progettualità multidisciplinare destinata ad offrire un contributo decisivo alla realizzazione degli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030 Onu numero 2 (porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile), 6 (garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitari), 8 (promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile), 11 (città e comunità sostenibili), 12 (consumo e produzione responsabili) e 13 (lotta contro il cambiamento climatico). 

L’assessore all’ambiente Andrea Ragona commenta: “Le nostre abitudini alimentari hanno un impatto diretto sul territorio e sull’ambiente, basti pensare alle coltivazioni intensive o agli allevamenti e all’impatto ambientale che ha la produzione della carne. Attorno al cibo e in generale alla questione della sicurezza alimentare e al sistema agro alimentare in questi anni si è sviluppato un grande dibattito, molto approfondito, e le food policies sono diventate centrali nell’ambito della pianificazione urbana.  Padova quindi ha scelto di dotarsi di un piano del cibo, un documento strategico di pianificazione coordinata che mappa e analizza le questioni connesse al cibo su scala locale, coinvolge i soggetti che si occupano del tema e con loro traccia gli orientamenti e le azioni concrete necessarie a garantire un’alimentazione sostenibile per tutti. Rientra nelle azioni previste dal nostro Paesc ed è un lavoro fondamentale per contribuire al raggiungimento dell’obiettivo della neutralità climatica al 2030. Come tutte le pianificazioni che come amministrazione abbiamo seguito negli anni, dal Paesc al Piano degli Interventi o il Piano del Verde, vedrà un coinvolgimento non solo degli esperti ma un aperto dibattito con la cittadinanza. Con la delibera approvata dalla Giunta abbiamo dato il via ad un percorso che avrà come ricadute pratiche ad esempio la riduzione dello spreco di cibo legato alle mense scolastiche o lo sviluppo del Parco Agropaesaggistico con particolare attenzione all’agricoltura urbana”.

La consigliera comunale con delega alla neutralità climatica Chiara Gallani, aggiunge: “Nel corso dell’impegno verso la neutralità climatica abbiamo deciso di dedicare una nuova attenzione al tema del cibo per l’impatto concreto in fatto di emissioni e perché è un tema quotidiano nella vita delle persone che permette un coinvolgimento concreto, aumentando la consapevolezza del ruolo di ciascuno. Questo lavoro trova le basi nei due studi predisposti gli scorsi anni con l’università di Padova e con Arup, i cui risultati presentati a maggio scorso al Festival Energia, hanno permesso di identificare anche un campo di azione immediata, quello delle mense scolastiche e dell’agricoltura padovana. Possiamo anche avvalerci dell’importane lavoro avviato da alcune realtà sociali padovane, quello della riduzione degli sprechi: l’obiettivo è che il lavoro di pianificazione e azioni specifiche procedano parallelamente in modo da ottenere un abbassamento delle emissioni nella cornice del climate city contract”.

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)