Comune di Padova: abbandono di frigoriferi alla Guizza, identificato il trasgressore

Nelle ultime settimane il Comune di Padova e AcegasApsAmga hanno ricevuto ripetute segnalazioni da parte di cittadini che lamentavano il degrado ambientale per l’abbandono in strada di numerosi rifiuti ingombranti nella zona di via Rolli alla Guizza. In corrispondenza dei cassonetti riservati per i mercati settimanali di piazzale Cuoco, quasi ogni sera venivano abbandonati vecchi frigoriferi.  

La collaborazione e sinergia tra la Squadra tutela ambientale della Polizia Locale e l’azienda che gestisce il servizio di asporto rifiuti ha permesso di intervenire posizionando le specifiche telecamere destinate a questo tipo di violazioni. In pochi giorni, a seguito della verifica dei filmati registrati delle telecamere, la Polizia Locale è riuscita ad identificare l’eco-vandalo. Si tratta di un uomo di circa cinquant’anni, residente a Padova, che era solito scaricare in orario notturno dal proprio veicolo diversi frigoriferi usati e abbandonarli in strada anziché consegnarli per lo smaltimento alle riciclerie autorizzate. 

Il trasgressore, una volta convocato negli uffici della Squadra tutela ambientale della Polizia Locale, non ha potuto che ammettere le proprie responsabilità per l’accaduto visionando i filmati e, dopo essere stato sanzionato per un importo di 500 euro, ha dichiarato che in futuro si rivolgerà solo presso i centri specializzati per la raccolta di rifiuti. 

Il Regolamento del Comune di Padova prevede infatti che i rifiuti ingombranti (elettrodomestici, mobili, oggetti domestici vari di grandi dimensioni) e in generale tutto ciò che non può essere smaltito attraverso la normale raccolta differenziata, venga portato nei centri di raccolta in via Pontedera alla Guizza, di via Corrado alla Stanga, in via Montà o in Corso Stati Uniti, aperti secondo orari sempre consultabili su Padovanet – approfondimento

In alternativa è possibile richiedere e prenotare l’asporto a domicilio, telefonando al call center di AcegasApsAmga. Nel 2022 le prenotazioni per l’asporto dei rifiuti ingombranti sono state 18.000 e nei primi 6 mesi del 2023 queste prenotazioni sono pari a circa 10.000: un dato che testimonia la crescente sensibilità e responsabilità del cittadino verso l’ambiente e una sempre maggiore conoscenza del servizio.

L’assessore all’ambiente Andrea Ragona commenta: “La situazione di via Rolli era nota da tempo e un bel lavoro di squadra e in sinergia tra Comune, Polizia Locale e Settore Ambiente, e Azienda ha permesso di identificare in breve tempo il trasgressore. Situazioni di questo tipo si verificano purtroppo in molte occasioni e spesso si tratta di abitudini seriali non solo da parte di privati cittadini ma anche di aziende, che letteralmente “scaricano” sulla collettività obblighi e responsabilità che sono tenute ad osservare. Da parte nostra continuiamo a promuovere i servizi presenti, gratuiti per i cittadini, come il ritiro a domicilio, e a sensibilizzare sul tema attraverso campagne mirate. È importante le persone segnalino le situazioni evidentemente anomale, come nel caso in questione, perché questo ci permette di poter intervenire in maniera tempestiva e permette soprattutto di aiutarci a diffondere una cultura della legalità anche per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti”.

L’assessore alla sicurezza e Polizia Locale Diego Bonavina sottolinea: “Da quando la nostra squadra specializzata in reati ambientali è dotata di queste telecamere, l’abbandono di rifiuti fuori dai contenitori o addirittura come in questo caso lo scarico di grandi elettrodomestici è sempre più difficile.  In questo caso si trattava addirittura di un comportamento ripetuto che molto probabilmente sottointendeva l’aggiramento dell’obbligo di smaltimento in centri autorizzati degli elettrodomestici usati ritirati a domicilio da chi installava i nuovi.  Non è tollerabile che i costi di questo smaltimento siano di fatto scaricati sulla collettività con un comportamento del tutto incivile.   Non daremo tregua a queste persone che pensano di poter ignorare le più elementari norme della convivenza civile”.

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)