Maltempo, Bini “In Friuli pronti a mettere in campo risorse importanti”

UDINE (ITALPRESS) – “In questi giorni ho visitato personalmente Mortegliano e le altre località colpite dalla calamità. Ho trovato paesi ‘bombardatì e comunità in seria difficoltà, ma anche artigiani e imprenditori pronti a rimboccarsi le maniche per far ripartire la produzione e garantire il lavoro, forti di quello spirito che da sempre contraddistingue la nostra terra. La Regione è arrivata tempestivamente e, come assessorato alle Attività produttive, siamo pronti a mettere in campo risorse importanti”. Lo ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, che insieme all’assessore regionale con delega alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, ha incontrato a Udine i rappresentanti delle attività economiche per capire quali sono le difficoltà delle categorie a seguito dei danni causati dalla forte ondata di maltempo che ha colpito una vasta area della regione.
“Dopo aver raccolto le considerazioni e le prime stime dei danni delle associazioni di categoria – ha spiegato, al termine, Bini, – procederemo immediatamente a un incontro con il comitato di gestione del Frie, con i Confidi e anche con la nuova finanziaria regionale Fvg Plus: le imprese, infatti, hanno bisogno immediato di liquidità e la Regione è pronta a intervenire, con gli strumenti che le competono, per agevolare l’accesso al credito, a tassi sensibilmente più bassi rispetto alla media nazionale”.
Gli assessori Bini e Riccardi hanno poi passato in rassegna le principali criticità ravvisate dalle associazioni di categoria: “dobbiamo mettere il sistema produttivo nelle condizioni di non fermarsi – hanno sottolineato -. Posto che la priorità sarà data a scuole e strutture sanitarie, non cambia lo schema applicato dopo il terremoto: prima le fabbriche, poi le case, poi le chiese”.
“Il problema più urgente – ha aggiunto Riccardi – riguarda le coperture dei capannoni, con la zona di Brugnera che, da questo punto di vista, è stata la più colpita. Altro tema delicato, come hanno evidenziato i rappresentanti delle categorie economiche, è lo smaltimento dei rifiuti, in particolare materiali contenenti amianto e pannelli fotovoltaici danneggiati”.
In attesa dell’eventuale riconoscimento nazionale dello stato di emergenza, da parte delle associazioni di categoria è arrivato anche l’appello a monitorare sulle pratiche assicurative e sulla certificazione dei danni, affinchè seguano procedure rapide e snelle. Entrambi gli assessori hanno voluto rivolgere un ringraziamento ai sindaci, ai volontari della Protezione civile, alle Forze dell’ordine in campo e anche agli artigiani e imprenditori che si sono già attivati per la ricostruzione, mettendo a disposizione risorse e professionalità. E’ stato anche fatto un appello alla prudenza: è in corso la collaborazione con vigili del fuoco ed esercito per interventi sui tetti e in quota, che non sono banali, e devono quindi essere affrontati con le dovute precauzioni.
“Fino a ora – ha precisato Riccardi – abbiamo lavorato sull’emergenza regionale: il Consiglio regionale ha messo a disposizione i primi 50 milioni di euro, una cifra stanziata, a memoria, soltanto vent’anni fa a Pordenone per l’allusione, un’importante dotazione di risorse messa in campo in tempi rapidissimi. Adesso dobbiamo capire il modello, gli strumenti, i poteri e le risorse che lo Stato ci potrà mettere a disposizione.
Bisognerà capire la formula dell’attribuzione dei poteri che auspichiamo venga incardinata nella tradizione che conosciamo, dal governatore della Regione”.
“Venerdì la Giunta regionale approverà la delibera che avvierà un importante procedimento in base al quale tutti coloro che ritengono di avere ottenuto dei danni, secondo le regole che saranno stabilite dalla stessa delibera, con le casistiche che sono già pubblicate sul sito della Protezione civile Fvg, potranno presentare al proprio Comune istanza di rimborso.
Domanda che poi gestiremo in relazione anche all’attesa dichiarazione dello Stato di emergenza nazionale, con gli strumenti che lo Stato ci metterà a disposizione e, soprattutto, alle risorse che ci concederà il Governo, che auspichiamo siano importanti”, ha concluso l’assessore Riccardi.

– Foto: Ufficio stampa Regione Friuli Venezia Giulia –

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