Errori di cantiere: i più ricorrenti e quanto pesano sui costi

Le attività di cantiere possono essere soggette ad errori che comportano la rilavorazione ovvero nuovi od ulteriori lavori che naturalmente hanno un costo. Secondo un recente studio di PlanRadar, piattaforma digitale per la gestione dei cantieri immobiliari, effettuato su 2.500 aziende di 15 diversi Paesi, gli errori di cantiere influiscono sui costi complessivi in una percentuale pari all’11%. Una percentuale tutt’altro che marginale che obbliga ad un’attenzione particolare nell’elaborare strategie specifiche atte a contenere gli errori di cantiere. Occorre ricordare che le rilavorazioni, oltre a far lievitare i costi complessivi di un’opera, causano ritardi temporali nel termine dei lavori, peggiorano i rapporti tra clienti e appaltatori, macchiano la reputazione delle imprese. Senza dimenticare che le opere di rilavorazione possono far scattare richieste di risarcimento per inadempienza dei termini contrattuali ed altre questioni legali.
Quali sono gli errori di cantiere più ricorrenti? Sempre secondo il report di cui sopra, per le aziende di 12 su 15 dei Paesi interpellate, l’errore che si ripete con maggiore frequenza è la scarsa comunicazione tra staff e stakeholder. Al secondo posto tra le cause che portano ad errori in cantiere viene indicata la mancanza di organizzazione e di gestione dei documenti. Al terzo posto ci sono gli errori in tema di controllo della qualità. Analizzando la situazione italiana, si scopre che il 36% delle aziende imputa alle opere di rilavorazione l’11% dei costi complessivi e il 60% è d’accordo sul fatto che la mancanza di comunicazione sia la principale causa di errori di cantiere. Interessante notare che oltre il 70% delle aziende italiane interpellate per il report ritiene del tutto ininfluente il ruolo dei materiali impiegati in cantiere nella buona riuscita dell’opera.
Infine, vediamo quali sono gli strumenti migliori per evitare o quanto meno ridurre gli errori di cantiere. Uno degli aspetti fondamentali è il controllo della qualità che può tradursi in un risparmio anche notevole per le imprese grazie, appunto, al fatto che tale elemento dovrebbe ridurre la possibilità di errori di cantiere. Un altro fattore centrale nella buona riuscita dei lavori è l’utilizzo di software per la progettazione e la gestione digitale del cantiere, oltre che di strumenti per ottimizzare la pianificazione dei costi e dei tempi di realizzazione dei lavori.

(Adnkronos)