Italia-Cina, Crosetto: “Fuori da via della Seta senza danneggiare rapporti”


“La scelta di aderire alla via della Seta fu un atto improvvisato e scellerato, fatto dal governo di Giuseppe Conte”
Roma, 30 lug. “La scelta di aderire alla via della Seta fu un atto improvvisato e scellerato, fatto dal governo di Giuseppe Conte”. A sottolinearlo è il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un’intervista al Corriere della Sera. “Il tema oggi è: tornare sui nostri passi senza danneggiare i rapporti. Perché è vero che la Cina è un competitor ma è anche un partner”, afferma il ministro.
La guerra in Ucraina “purtroppo nessuno sa quando finirà. La situazione, oggi è a un punto di stallo che ci obbliga a pensare a tempi lunghi, se non lunghissimi. E non lo dico certo con piacere. La controffensiva ucraina, come alcuni di noi avevano ipotizzato, ha trovato diverse difficoltà. Le trincee russe rendono difficili le azioni di attacco. Quindi, potrebbe essere una scelta politica a determinare la fine del conflitto. D’altronde, i tempi dei Paesi occidentali sono scanditi in modo diverso da quelli dei Paesi autocratici”.
Interpellato sulla sempre maggiore insofferenza delle opinioni pubbliche in Occidente verso il conflitto e sulla sempre minore solidarietà verso gli aggrediti, “viviamo in un’era – osserva Crosetto – in cui se qualcosa disturba il tran-tran quotidiano ci fa dimenticare valori come la libertà e la democrazia. E questo atteggiamento ha un peso. Ma, paradossalmente, proprio questo è un elemento che potrebbe accelerare il processo di pace. E poi si avvicinano le presidenziali americane che potrebbero modificare la postura degli Stati Uniti”.

(Adnkronos)