Serenissima ristorazione, nel 2022 fatturato +14% a 458 mln con utile sopra 10 mln

Tommaso Putin, Vicepresidente di Serenissima Ristorazione: “L’anno 2022 per noi si è chiuso positivamente, sia in termini di crescita dimensionale sia dal punto di vista della redditività”

Roma, 27 lug. L’assemblea dei soci di Serenissima Ristorazione ha approvato il bilancio di esercizio 2022, registrando risultati positivi in tutti i principali indicatori. Nello specifico, il Gruppo ha registrato un fatturato consolidato pari a Euro 457.592.092 (+12.26% in rapporto ai dati pre-pandemia), un ebitda consolidato che si attesta a Euro 25.199.647 (+10,6% in rapporto ai dati pre-pandemia), un utile netto di Euro 10.143.555 (+ 18,2% in rapporto ai dati pre-pandemia) e un patrimonio netto consolidato di Euro 114.026.671. Gli incrementi attestano la resilienza e la solidità del Gruppo, che ha reagito operando da top player in tutti i principali segmenti della ristorazione collettiva.
“L’anno 2022 per noi si è chiuso positivamente, sia in termini di crescita dimensionale sia dal punto di vista della redditività”, afferma Tommaso Putin, Vicepresidente di Serenissima Ristorazione, che aggiunge: “I risultati del nostro Gruppo non sarebbero stati possibili senza i nostri collaboratori che, ad oggi, sono più di 10.000. L’impegno e la dedizione profusi per l’azienda sono stati il motore che ci hanno permesso di raggiungere gli obiettivi prefissati, consentendoci di superare le difficoltà e di confermare la posizione dell’Azienda sul mercato. Un risultato significativo ottenuto anche grazie alla perseveranza di tutti i nostri dipendenti, ai quali, insieme al CdA, estendo la mia più sincera gratitudine. Il settore della ristorazione, come sappiamo, è stato uno dei più colpiti dall’incessante incremento del costo delle materie prime, che ancora non ha visto un assestamento, e dal drastico aumento dei costi energetici, conseguenza diretta del conflitto Russia – Ucraina che dura ormai da un anno. Ricordiamo anche le difficoltà gestionali dovute agli strascichi inevitabili della pandemia che per tre anni ha messo in ginocchio l’intero comparto.”
Il costante investimento, volto ad attuare strategie di medio-lungo periodo indirizzate all’efficientamento dei processi di produzione e agli investimenti in innovazione, sono i punti cardine su cui Serenissima Ristorazione basa le azioni per proseguire nella sua crescita, anche in periodi di difficoltà come quelli caratterizzanti l’ultimo periodo. La corposa diversificazione del business, che da anni contraddistingue la strategia aziendale, ha svolto un ruolo fondamentale in questi anni difficili. “L’impegno, ora, è – prosegue Putin – quello di proseguire lungo questo percorso di crescita, con un piano industriale che prevede di raggiungere i 500 milioni di Euro di fatturato nel 2023, con investimenti per oltre 30 milioni di euro, per nuove acquisizioni e per il potenziamento della nostra capacità produttiva, in particolare del nostro centro di Boara Pisani (PD), uno dei più grandi d’Europa per la produzione dei pasti in legame refrigerato, che verrà ampliato per lanciare nuove linee produttive, offrire nuovi servizi ed entrare in nuovi mercati e nuove aree di business come il catering aereo e la GDO”.
Gli investimenti nell’innovazione e nella formazione, la notevole flessibilità e la razionalizzazione dei processi produttivi, l’integrazione e la diversificazione nel modello di business, costituiscono gli elementi chiave che hanno consentito a Serenissima Ristorazione di mantenere una crescita costante, anche in periodi di avversità come quelli scaturiti dalla pandemia. Inoltre, uno degli aspetti fondamentali dei risultati eccezionali ottenuti nel 2022 è rappresentato dalla grande attenzione dedicata alla sostenibilità ambientale e sociale, come il riconoscimento conferito dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza (ITQF) nel maggio del 2022, che ha inserito Serenissima Ristorazione tra le 300 aziende “Green Stars” italiane nel settore della sostenibilità. Questo prestigioso premio conferma l’impegno del Gruppo nell’incoraggiare una crescita sostenibile attraverso investimenti nelle tecnologie “clean-tech” al fine di migliorare l’efficienza energetica delle proprie strutture di produzione, l’implementazione di iniziative di economia circolare per il recupero dei rifiuti organici e la loro destinazione alle aziende agricole, nonché la promozione di progetti di sensibilizzazione volti a ridurre lo spreco alimentare e mitigare l’impatto dei menù.
I risultati raggiunti sono frutto dell’attenzione di Serenissima Ristorazione in ambito sociale, ambientale ed economico, impegno che è stato sintetizzato e materializzato nel primo Bilancio di Sostenibilità, presentato quest’anno. Il 2022 ha visto la Società ottenere la Certificazione di Genere PdR 125:2022 a supporto dell’empowerment femminile all’interno dei percorsi aziendali. A testimonianza di ciò, Giulia Putin, Chief Purchasing Manager del Gruppo, è stata inserita dalla prestigiosa rivista Forbes tra le 100 donne più influenti in Italia per l’impegno e capacità di leadership. Inoltre, l’azienda vicentina mantiene ormai da anni la certificazione SA8000 a tutela dei lavoratori ed il Family Audit in tema di conciliazione lavoro-famiglia e di recente ha ottenuto anche la certificazione UNI 11584 che attesta l’adozione di corrette linee guida per la progettazione dei menù per la ristorazione collettiva.
Al centro della strategia di sostenibilità si pone l’impegno per ridurre l’impatto ambientale. La società continua a investire in Ricerca e Sviluppo adottando misure concrete per minimizzare le emissioni di CO2 e l’utilizzo delle risorse naturali. Con più di 14.000 mq di superficie e un investimento di oltre 30.000.000 di Euro, Serenissima Ristorazione ha realizzato a Boara Pisani (PD) uno dei centri più all’avanguardia e tecnologicamente avanzati in Europa per la produzione di pasti in legame refrigerato. “Utilizzando fonti energetiche rinnovabili come la geotermia – per il recupero del calore prodotto -, l’impianto sfrutta al massimo le risorse sostenibili disponibili”, spiega Tommaso Putin. Il centro di Boara Pisani è un esempio di strategia aziendale indirizzata all’efficientamento dei processi di produzione e agli investimenti in innovazione. “Investire in progetti ambiziosi rimane un’esigenza e un valore aggiunto, ma non sarebbe possibile senza la passione e lo spirito di sacrificio dei nostri collaboratori che desidero ringraziare nuovamente, insieme ai membri del CdA. Da sempre, il buon andamento dell’Azienda è il frutto del duro lavoro della nostra grande squadra”, conclude Putin.

(Adnkronos)