“Harvey”: è questo il nome della collezione realizzata da Piur Studio per la mostra da Open Open a Padova, che sarà esposta fino a venerdì 28 luglio. Nello spazio di ricerca e progetta-zione multidisciplinare abitato da designer assidui e occasionali potrete osservare sculture realizzate con la tecnica di cottura Obvara: ogni pezzo è stato cotto due volte, e durante la se-conda fase è stato estratto dal forno alla sua temperatura più alta a 920 gradi.
Chi è Piur Studio?
Piur è uno Studio di Design multidisciplinare basato sull’analisi dei materiali attraverso un ap-proccio sperimentale. È stato fondato da Sofia Zanatta nel 2020 e ha sede nel Nord Italia, in provincia di Padova, Veneto.
Il progetto: la finitura superficiale della ceramica
Il progetto ha l’obiettivo di dare importanza al materiale, scoprirne le peculiarità e qualificarne il suo valore. Per farlo è stata fatta un’analisi dei materiali e dei supporti, attraverso un processo sistematico di lavoro unico per tutte le sue collezioni. La scultura viene immersa o ricoperta con una miscela di acqua ed elementi organici come farina, acqua, zucchero e lievito che a contatto con il materiale incandescente si bruciano e vengono assorbiti e trattenuti dall’argilla grazie alla sua porosità, che in quel momento ha raggiunto il suo grado più elevato. La finitura superficiale che si genera ha sfumature cromaticamente omogenee sui toni del marrone. Tutti i pezzi sono stati realizzati all’interno dello Studio di Nico Toniolo (ceramista con sede a Nove, Vicenza), il quale ha contribuito alla realizzazione del progetto grazie alla sua preparazione e alla sua elevata competenza nel campo, acquisita in anni di esperienza.
L’unicità sta proprio nel risultato delle finiture superficiali, che viene dettato dalle fasi della pro-duzione stessa: durante le cotture si generano reazioni chimiche che vengono costituite da numerosi fattori, dando risultati sempre diversi e imprevedibili.
Lo spazio multidisciplinare Open Open
Open-open è un duplice luogo, un’area di lavoro e uno spazio espositivo, nato a Padova, che diventano occasionalmente l’estensione l’una dell’altra.
Un luogo a disposizione della comunità progettuale, alla ricerca di contaminazioni e momenti di scambio, attraverso il lavoro quotidiano e la realizzazione di esposizioni, eventi, workshop, talk e performance.
Lo spazio è aperto a nuove persone, progetti, pensieri e approcci da condividere.