La volata della bike economy padovana

Padova 1° provincia per numero di imprese della filiera.

103 imprese e 323 addetti: sono questi i numeri che portano la provincia di Padova ad essere la prima in Veneto per la filiera della bike economy, con un fatturato stimato di 37 milioni di Euro.
Oltre l’82% delle imprese attive nella nostra provincia sono artigiane (84) e occupano 165 addetti. Le aziende padovane sono soprattutto dedite alla riparazione che conta 44 imprese e rappresenta il 43% del settore, quota che sale al 50% nell’artigianato, in cui si contano 42 aziende. Si tratta dei dati dell’Osservatorio sulla bicicletta diffusi dall’Ufficio studi di Confartigianato Imprese.
La filiera made in Italy della bicicletta è un’eccellenza a livello europeo e mondiale: 3.233 imprese in Italia che danno lavoro ad oltre 8.400 addetti. Il cuore della filiera è rappresentato dalle 1.989 imprese artigiane (il 61,5%). Un pezzo di tradizione locale che rappresenta ancora un valore aggiunto insostituibile.
In questo straordinario distretto diffuso, il Veneto è seconda per numero di imprese, dietro solamente alla Lombardia.

“Nella ripresa post pandemia la produzione della bicicletta si mostra molto vivace, superando i noti problemi che sta affrontando il sistema manifatturiero, quali in particolare l’aumento dei costi di materie prime ed energia, l’allungamento dei tempi di consegna e la crescente mancanza di manodopera, soprattutto se specializzata. Nel 2022 la crescita annuale della produzione del settore è stata pari, infatti, al 10,1% e rispetto al 2019 si registra un +34,7%, per cui l’Italia stacca nettamente la Germania a +5,0%, mentre la Francia segna un calo del 21,1%”. Spiega Federico Boin, Vicepresidente di Confartigianato Imprese Padova e Coordinatore dei Presidenti di categoria.

Nel 2022 l’export made in Italy della bicicletta si è attestato 1 miliardo e 149 milioni di euro di cui 606 milioni di componentistica (52,7% del totale) e 543 milioni di euro di biciclette (47,3% del totale). Quest’ultimo dato composto da 351 milioni di euro di biciclette non elettriche (30,6%) e 192 milioni di euro di E-bike (16,7%).
“L’uso della bicicletta è poi strettamente legato al turismo – continua Boin. Esiste infatti una stretta correlazione tra specializzazione nella filiera della bicicletta ed elevata turisticità. Il cicloturismo è in forte crescita e la nostra regione si colloca al primo posto per flusso di cicloturisti (il 19% sul totale cicloturisti). Questo rappresenta un importante volano di potenziale sviluppo in chiave turistica delle aree interne e quindi delle tipicità enogastronomiche ed artigianali. L’ultima edizione del rapporto Isnart e Legambiente sul cicloturismo ci restituisce l’identikit di un cicloturista che dal viaggio su due ruote ricerca anche la scoperta di prelibatezze enogastronomiche e che non rinuncia allo shopping, acquistando quindi anche artigianato locale (quale “ricordo” della vacanza)”.
Artigianato e turismo sono e saranno sempre più un binomio vincente, su cui investire. “Serve, però – prosegue il Presidente – un’azione congiunta tra istituzioni locali e organizzazioni di categoria per sviluppare una offerta integrata in grado di accrescere ulteriormente il circolo virtuoso già attivato dal turismo tradizionale, portando dunque effetti positivi anche alle 3.400 imprese artigiane padovane potenzialmente coinvolte dalla domanda turistica”.

Destinazioni artigiane

Il turismo esperienziale sostenibile sulle due ruote
“Crediamo che il turismo esperienziale e sostenibile rappresenti un’opportunità per il rilancio del territorio padovano – spiega Gianluca Dall’Aglio, Presidente di Confartigianato Imprese Padova – per questo, nel 2020, abbiamo ideato il progetto “Destinazioni artigiane”, un’iniziativa che ha l’obiettivo di promuovere il turismo esperienziale legato all’artigianato.
Si tratta di percorsi turistici sostenibili, studiati per essere compiuti in bicicletta, alla scoperta dei luoghi paesaggisticamente e artisticamente più interessanti sia dei Colli Euganei che del fiume Brenta”.
All’interno dell’iniziativa, si mettono in gioco le imprese artigiane, che aiutano i turisti ad apprezzare pienamente la zona e le sue peculiarità.
Destinazioni artigiane” è realizzato in collaborazione con VivoVenetia, la Camera di Commercio di Padova e Padova Promex, grazie al contributo di Ebav.
Progetti come questo permettono di apprezzare il territorio e di valorizzare le imprese che vi operano: “Il nostro intento – precisa Dall’Aglio- è coinvolgere il maggior numero di imprese in un progetto che riteniamo una vera e propria opportunità”.

(Confartigianato Imprese Padova)