Ucraina-Russia, Zuppi negli Usa. Da Russia stop ad accordo su grano


Il cardinale a Washington da oggi al 19 luglio. Allarme aereo in 8 regioni ucraine inclusa Kiev
Kiev, 17 lug. Continua la missione di pace per l’Ucraina dell’inviato del Papa che, da oggi a mercoledì, sarà negli Usa. La Santa Sede fa sapere che “nei giorni 17-19 luglio, il Card. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, accompagnato da un Officiale della Segreteria di Stato, viaggerà a Washington quale Inviato del Santo Padre Francesco”.
“La visita – spiega il Vaticano- si svolge nel contesto della missione intesa alla promozione della pace in Ucraina e si propone di scambiare idee e opinioni sulla tragica situazione attuale e di sostenere iniziative in ambito umanitario per alleviare le sofferenze delle persone più colpite e più fragili, in modo particolare i bambini”.
Oggi gli accordi del Mar Nero hanno effettivamente cessato di avere effetto. La parte dell’accordo sul grano che riguarda la Russia non è stata rispettata, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
“Gli accordi del Mar Nero hanno cessato di essere validi oggi – ha spiegato Peskov – Come ha detto in precedenza il presidente della Federazione Russa, la scadenza era il 17 luglio. Purtroppo, la parte relativa alla Russia in questo accordo sul Mar Nero non è stata finora attuata. Pertanto, il suo effetto è terminato”.
Peskov ha aggiunto che Mosca tornerà immediatamente all’attuazione degli accordi del Mar Nero non appena la parte dell’accordo sul grano che riguarda la Russia sarà completata. “L’accordo sul grano è stato interrotto. Non appena la parte che riguarda la Russia sarà completamente rispettata, torneremo immediatamente alla sua attuazione”, ha detto il portavoce presidenziale, aggiungendo che l’attacco al ponte di Crimea non influenzerà la posizione di Mosca riguardo l’accordo.
“Nonostante l’annuncio di oggi” del Cremlino sulla fine dell’accordo sul grano, “credo che il presidente russo Putin voglia che questo ponte umanitario continui”, ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in una conferenza stampa prima di partire per una missione nel Golfo. “Parlerò con Putin non appena tornerò dal mio viaggio. Parleremo di tutto questo in Turchia ad agosto”, ha aggiunto Erdogan, riferendosi alla visita del leader russo in programma il mese prossimo.
Un allarme antiaereo è stato lanciato in otto regioni dell’Ucraina, inclusa quella di Kiev, secondo il Ministero della trasformazione digitale ucraino. Il segnale di avvertimento è risuonato nelle regioni ucraine di Kiev, Chernihiv, Kharkiv, Dnepropetrovsk, Poltava, Cherkasy, Sumy e Kirovohrad verso le 10,15, dopo l’attacco al ponte di Crimea che ha causato due morti.
L’Aeronautica di Kiev, intanto, ha reso noto che sono decollati due bombardieri russi Tu-22m3.

(Adnkronos)