MENO DI 48 ORE AI SALDI: PIU’ DELL’80% DEGLI ACQUISTI IN ABBIGLIAMENTO E CALZATURE

Capitanio (Federmoda Confcommercio Veneto e Ascom Padova): “Tanta merce nei negozi, è il caso di approfittarne”.
Le regole per esercenti e clienti

Meno di 48 ore al 6 luglio, dunque ai saldi.
“Un’occasione unica quest’anno – conferma Riccardo Capitanio, presidente di Federmoda Confcommercio Veneto e di Federmoda Ascom Padova – dal momento che una stagione partita decisamente in ritardo causa maltempo ha stoccato in negozio parecchia merce che adesso potrà essere acquistata ad un prezzo molto interessante”.
E che le prospettive siano buone, lo ha confermato l’indagine di Confcommercio Veneto e Unioncamere Veneto e diffusa nei giorni scorsi e che, per quanto riguarda la nostra regione, prevede che il 68% degli intervistati spenderà o la stessa cifra dello scorso anno o prevede di destinare una cifra in aumento.
Su che cosa si concentrerà? Il 43,4% non tradirà l’abbigliamento. Lo stesso dicasi per le calzature che andranno ad occupare una fetta pari al 37,7% mentre borse e accessori si attesteranno al 16,1% lasciando ad un risicato 2,8% tutto il resto.
In attesa dunque dello start di giovedì 6 luglio Federmoda e Confcommercio Ascom Padova ricordano una serie di indicazioni fondamentali, sia per gli esercenti che per i clienti, per effettuare gli acquisti in saldo seguendo norme di sicurezza e trasparenza: Le vediamo assieme:

  1. CAMBI – la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto;
  2. PROVA DEI CAMBI – non c’è obbligo, è rimesso alla discrezionalità del negoziante;
  3. PAGAMENTI – le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante;
  4. PRODOTTI IN VENDITA – i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo;
  5. PREZZI – obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
  6. MODIFICHE E/O ADATTAMENTI SARTORIALI – sono a carico del cliente, salvo diversa pattuizione.

PADOVA 3 LUGLIO 2023

(Ascom Padova)