“AMO PADOVA”, LA EX PRANDINA, LA LEGGE DEL ’51 DEL SECOLO SCORSO

BERTIN (CONFCOMMERCIO ASCOM PADOVA): “VENERDI’ IN CCIAA HO CHIESTO DI “ACCELERARE” SULLE DECISIONI (NON SOLO SULLA EX PRANDINA”) PERCHE’ IL MONDO NON CI ASPETTA”

Venerdì scorso, al “Tutti convocati in Camera di Commercio” aveva lanciato la sua parola d’ordine: “accelerare”.
Patrizio Bertin, presidente di Confcommercio Ascom Padova, lo aveva fatto pensando in particolare alle infrastrutture, ma l’”accelerazione” che evocava riguardava in toto il futuro della città e della provincia.
Qualcuno, ovviamente, ci aveva letto un riferimento anche all’annosa polemica della ex Prandina, tema sul quale, quasi a voler ripercorrere la storia italica, non ci sono solo “guelfi” e “ghibellini”, ma anche “guelfi bianchi” e “guelfi neri”.
“Non nego – ammette il presidente di Confcommercio Ascom Padova – che il pensiero fosse anche rivolto alla ex Prandina che è forse l’esempio più clamoroso, dibattuto, ma che non è certamente l’unico per il quale chiediamo di “accelerare” visto che il mondo non ci aspetta”.
Per cui Bertin ha accolto con interesse la posizione di “Amo Padova” che ha riproposto la questione contestando gli ambientalisti (peraltro suffragati da Coalizione) che, per sostenere la tesi del “tutto parco”, avevano scomodato una legge del ’51 del secolo scorso.
“Per “Amo Padova” – continua Bertin – non sembra che quella legge sia il “vangelo”, per cui si ripropone la questione: c’è la volontà di decidere? E, soprattutto, a Palazzo Moroni c’è la volontà di “accelerare”? Fiduciosi, attendiamo risposta!”

PADOVA 21 GIUGNO 2023

(Ascom Padova)