Expo 2030, respinta candidatura Odessa: in gara Roma, Riad e Busan


A novembre verrà eletto il Paese ospitante
Parigi, 20 giu. Restano tre le candidature in corsa per ospitare l’Expo 2030 e che saranno prese in considerazione all’elezione in programma a novembre. Lo riporta una nota del Bureau International des Expositions (Bie), l’organizzazione intergovernativa che gestisce l’Esposizione Universale del 2030 e che indica ancora in gara l’Italia (Roma), la Corea del Sud (Busan) e l’Arabia Saudita (Riad). E’ stata quindi esclusa l’Ucraina, che aveva candidato Odessa.
Nella nota si precisa che oggi, durante la 172ma Assemblea generale del Bie, sono stati presentati agli Stati membri i risultati delle missioni conoscitive svolte dal Bie per valutare i progetti di candidatura per l’Expo del 2030. Successivamente, gli Stati membri hanno votato i tre progetti che sono stati considerati dal Comitato esecutivo del Bie fattibili e in linea con i regolamenti dell’organizzazione.
A novembre, durante la 173ma Assemblea generale del Bie, gli Stati membri eleggeranno il Paese ospitante dell’Expo mondiale tramite voto a scrutinio segreto sulla base della regola ‘un Paese, un voto’. Le missioni conoscitive per l’Esposizione mondiale del 2030 si sono svolte a marzo e aprile di quest’anno e hanno approfondito tutti gli aspetti inerenti a ciascun progetto, valutando le motivazioni alla base delle candidature, l’attrattività del tema proposto, il sito scelto, l’appoggio sia a livello locale che nazionale, le previsioni di partecipazione e il piano finanziario.

(Adnkronos)