Migranti, affonda barcone al largo Pylos in Grecia: almeno 17 morti


Messi in salvo 100, forse 400 a bordo. Autorità greche: “Partiti da Libia, volevano proseguire verso Italia”
Atene, 14 giu. (Adnkronos/Dpa) – Almeno 17 persone sono morte quando un barcone di migranti è affondato di fronte alle coste della Grecia , all’altezza della cittadina di Pylos, nel Peloponneso. Lo rende noto la Guardia costiera greca precisando che finora sono state messe in salvo circa 100 persone che sono state trasferite a Kalamata. I sopravvissuti avrebbero detto che l’imbarcazione era partita da Tobruk, in Libia. Secondo Ekathimerini vi erano oltre 400 persone a bordo del peschereccio.
Nel comunicato si specifica che le autorità greche sono state informate ieri della presenza di un’imbarcazione “con un grande numero di stranieri a bordo”. Il peschereccio era stato avvistato da un aereo di Frontex e da due navi che passavano nella zona “senza che questo richiedesse assistenza”, affermano dalla Guardia costiera.
“In diverse telefonate consecutive da parte dalla sala operativa alla nave per offrire aiuto ma ha ricevuto una risposta negativa”, prosegue il comunicato in cui riferisce che in serata una barca della Guardia Costiera si è avvicinata per dare cibo, con gli stranieri – sostengono i greci – “che hanno rifiutato qualsiasi tipo di aiuto” esprimendo “il desiderio di proseguire il viaggio fino in Italia”. La Guardia Costiera è rimasta nelle vicinanze e quando “alle prime luci del giorno, il peschereccio si è rovesciato ed è affondato” è scattata, riferiscono le autorità greche, “un’ampia operazione di ricerca e soccorso”.

(Adnkronos)