AGCOM emette sanzioni per la pubblicità al gioco d’azzardo: chi sono le società coinvolte

L’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) è l’organismo italiano preposto alla regolamentazione e al controllo del settore delle comunicazioni elettroniche e dei media. È stato istituito nel 1997 con la legge 249/1997 e ha assunto le funzioni precedentemente svolte dal Ministero delle Comunicazioni.

L’AGCOM è un’autorità indipendente che agisce in modo autonomo e imparziale, sotto il controllo del Parlamento. Ha il compito di garantire l’accesso alle infrastrutture di comunicazione, promuovere la concorrenza, tutelare i diritti degli utenti, monitorare e regolamentare i servizi di telecomunicazioni e media.

Tra le sue funzioni più importanti figurano:

  • Definizione delle tariffe dei servizi di telecomunicazioni;
  • Vigilanza sulla qualità dei servizi offerti dagli operatori di telecomunicazioni;
  • Gestione delle frequenze radio e televisive;
  • Tutela della concorrenza nel settore delle telecomunicazioni e dei media;
  • Promozione dell’innovazione tecnologica e la tutela della privacy degli utenti.

L’AGCOM ha il potere di emettere sanzioni per le violazioni delle norme del settore delle comunicazioni elettroniche e dei media. Tali sanzioni possono concretizzarsi in multe anche molto salate.

Di recente, AGCOM ha provveduto a sanzionare i colossi del web Facebook e Google per aver violato le norme sul divieto di pubblicità stabilite dal Decreto Dignità. Prima di entrare nel merito delle sanzioni applicate da AGCOM, riteniamo sia giusto fare un cenno proprio al Decreto Dignità.

Cos’è il Decreto Dignità?

Il Decreto Dignità, entrato in vigore in Italia nel luglio del 2018, ha introdotto un divieto di pubblicità al gioco d’azzardo con l’obiettivo di contrastare la diffusione della ludopatia e tutelare i cittadini, in particolare i minori e le persone vulnerabili.

Il Decreto Dignità ha stabilito che è vietata la pubblicità di giochi e scommesse che prevedono la vincita di denaro. Inoltre, la pubblicità di tali giochi e scommesse è vietata su tutte le piattaforme di comunicazione, compresi i social media, la televisione, la radio, la stampa e internet.

Il Decreto Dignità prevede anche il divieto di sponsorizzazione di eventi sportivi da parte di operatori del gioco d’azzardo, al fine di evitare la promozione di questi giochi attraverso il mondo dello sport.

Inoltre, il Decreto Dignità ha previsto sanzioni per le violazioni a queste norme, pari al 5% del valore della sponsorizzazione o della pubblicità e, comunque, non inferiore a 50 mila euro per ogni violazione.

Le sanzioni emesse dall’AGCOM

L’AGCOM, in questi anni, ha emesso diverse sanzioni per il mancato rispetto delle disposizioni contenute nell’articolo 9 del Decreto Dignità. Quelle che hanno fatto più rumore sono state le sanzioni applicate a Facebook e Google.

Partendo dalla meno recente, è il caso di citare la sanzione amministrativa pecuniaria che AGCOM ha comminato nell’ottobre del 2020 a Google. L’Autorità per le comunicazioni ha scoperto che Google ha consentito la pubblicità di un sito di gioco d’azzardo, sublimecasino.com, tramite la sua piattaforma pubblicitaria Google Ads, nonostante questo tipo di attività sia vietata dalla legge italiana.

Google è stata colpita da una sanzione AGCOM anche nel 2022. Stavolta, però, oggetto dell’attività sanzionatoria non è stata la piattaforma pubblicitaria Google Ads bensì YouTube.

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha emesso due ordinanze-ingiunzioni che hanno sanzionato Google Ireland Limited e TOP ADS LTD per la violazione delle regole sulla pubblicità del gioco d’azzardo.

È la prima volta che l’Autorità ha assunto provvedimenti contro una piattaforma di condivisione video come YouTube per la violazione del divieto di pubblicità del gioco d’azzardo. L’Autorità ha ritenuto responsabili sia la società TOP ADS LTD che YouTube, controllata da Google, per non aver rimosso i contenuti illeciti. Inoltre, l’Autorità ha ordinato la rimozione dei contenuti illegittimi e ha vietato la diffusione di video simili in futuro.

Nella fattispecie, AGCOM ha sanzionato Google con una multa da 750.000 euro e TOP ADS LTD con un’ammenda di 700.000 euro. Verrebbe, a questo punto, naturale chiedersi perché la sanzione sia stata comminata sia a Google che all’azienda attiva nel settore del gioco d’azzardo. La risposta è proprio nel Decreto Dignità.

La norma, infatti, stabilisce che possono essere considerati responsabili della condotta illecita e destinatari delle sanzioni più soggetti, dal committente al proprietario del mezzo o

del sito di diffusione o quello di destinazione e organizzatore della manifestazione, dell’evento o dell’attività.

Anche Facebook ha avuto i suoi grattacapi con l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. All’inizio del 2023, infatti, la piattaforma di Zuckenberg è stata destinataria di un’ammenda di 750.000 Euro. Per giunta, è la prima volta che l’Autorità sanziona una piattaforma di social media per questioni legate al divieto di pubblicità del gioco d’azzardo.

Tra le ragioni per la sanzione si evidenzia che Meta (società proprietaria di Facebook) non ha previsto l’inserimento di restrizioni per la pubblicità di giochi d’azzardo nelle sue condizioni generali di vendita per il mercato italiano.

In particolare, è stato scoperto che la società consentiva alle aziende di promuovere questi contenuti anche attraverso la “targetizzazione” degli annunci pubblicitari.

Casino online stranieri: la risposta di aziende e giocatori ai limiti della normativa italiana

Le aziende e gli appassionati di scommesse e giochi online potrebbero rivolgersi al mercato estero e ai casino online stranieri per sfuggire alle limitazioni imposte dalla normativa italiana. Ciò in quanto in molti paesi per i casino esteri esistono regolamenti meno stringenti rispetto all’Italia.

Ciò potrebbe consentire alle aziende di offrire servizi e giochi che in Italia sono vietati e di investire parte del proprio budget nelle attività pubblicitarie. Per i giocatori, invece, il vantaggio potrebbe essere quello di partecipare ai giochi online senza le restrizioni imposte dalla legge italiana.

Per gli operatori che desiderano offrire i servizi nel comparto del gioco d’azzardo in Italia è necessario fare i conti con l’ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli). Essa svolge importanti funzioni in diversi settori. Nell’ambito del gioco d’azzardo, ha il compito di rilasciare le licenze per le attività di gioco d’azzardo online e offline, monitorare e verificare la conformità degli operatori alle normative vigenti.

Inoltre, l’ADM promuove campagne di prevenzione della ludopatia e monitora l’attuazione di misure volte a prevenire il gioco d’azzardo problematico.