Ucraina, Shoigu: “Missili Iskander trasferiti in Bielorussia”

Possono essere armati con testate nucleari tattiche. I militari di Minsk hanno cominciato ad addestrarsi. Droni russi colpiscono il porto di Odessa. Rafforzate difese russe in Crimea

Kiev, 4 apr.  Missili Iskander-M, che possono essere armati sia con testate nucleari che convenzionali, sono stati trasferiti alle forze bielorusse. Lo ha annunciato il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, precisando che i militari bielorussi hanno iniziato ieri l’addestramento. “Anche alcuni aerei militari bielorussi sono ora in grado di colpire siti nemici con armi nucleari”, ha aggiunto il ministro. Vladimir Putin aveva già annunciato il trasferimento degli Iskander in Bielorussia e l’inizio della costruzione di un sito per immagazzinare testate nucleari tattiche. In realtà, già lo scorso febbraio le forze bielorusse avevano reso noto che operavano autonomamente gli Idkander, missili con una gittata fino a 500 chilometri. i jet bielorussi sono ora in grado di trasportare missili nucleari russi.
Sul fronte della cronaca, droni russi hanno colpito oggi il porto ucraino di Odessa. Lo hanno reso noto le autorità locali su Facebook, aggiungendo che “sono stati registrati danni”. “Le forze di difesa aerea dell’Ucraina sono al lavoro per prevenire una possibile seconda ondata di attacchi”, ha dichiarato il capo dell’amministrazione militare del distretto di Odessa, Yuriy Kruk.
Intanto, secondo quanto riporta il Washington Post, nuove immagini satellitari della Crimea mostrano un’intricata rete di trincee nel territorio occupato della penisola. La Russia ha costruito dozzine di strutture difensive, che si estendono per diverse miglia. Secondo quanto si vede nelle fotografie della Maxar Technologies, le trincee vengono costruite rapidamente con l’uso di macchinari e lavoro fisico, tanto da essere pronte nel giro di pochi giorni. Hanno iniziato ad apparire in tutta la Crimea, ma sembrano essere concentrate lungo le aree costiere, il che potrebbe potenzialmente rappresentare una sfida per un tentativo ucraino di stabilire una testa di ponte.
Sebbene la Russia abbia costruito difese altrove, la loro portata in Crimea è maggiore, secondo gli esperti intervistati dal Washington Post. “Per Putin, la Crimea è una vacca sacra”, ha detto Ian Matveev, un analista militare russo. “Se succede qualcosa, le truppe verranno immediatamente inviate su questa linea di difesa”.
Nel suo aggiornamento quotidiano sulla guerra russo-ucraina, il ministero della Difesa britannica scrive che Mosca potrebbe cercare di sponsorizzare e sviluppare alternative a Wagner, altre società militari private che potrebbero eventualmente sostituire il gruppo guidato da Yevgeny Prigozin. “Questo avviene nel contesto della faida di alto profilo tra il Ministero della Difesa russo e il gruppo Wagner – spiega l’intelligence di Londra – La leadership militare russa probabilmente vuole una compagnia militare privata sostitutiva su cui ha un maggiore controllo. Tuttavia, nessun’altra conosciuta attualmente si avvicina alle dimensioni o al potere di Wagner”.
Le autorità russe hanno accusato nelle ultime ore le forze ucraine per attacchi con droni contro un edificio usato dai militari e la zona in cui si trovano sedi dei ministeri di Difesa e Interni nella regione di Bryansk, al confine con l’Ucraina. Su Telegram il governatore di Bryaansk, Alexander Bogomaz, ha affermato che “l’esercito ucraino ha attaccato con droni il distretto di Sevsky”, aggiungendo che “non risultano vittime”, ma è stato “danneggiato il palazzo dell’ufficio militare del distretto”. Sempre secondo Bogomaz, “un altro attacco di nazionalisti ucraini” ha preso di mira un’area “vicina a edifici dei ministeri di Difesa e Interni”. “Non risultano vittime”, ha concluso.

(Adnkronos)