Comunicato stampa: una persona su tre assunta negli ultimi 5 anni. 8 nuovi concorsi previsti per il 2022 per circa 130 assunzioni

Dal 2017 sono state attivate 100 procedure tra concorsi, selezioni, stabilizzazioni e progressioni verticali, oltre a 60 procedure di mobilità. Dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2021 sono state assunte a tempo indeterminato 466 persone e, in base alle previsioni del Piano occupazionale, ulteriori 95 persone entreranno in organico entro il 30 aprile 2022. Delle 1.711 persone attualmente in servizio a tempo indeterminato, circa 1 su 3 è stata assunta negli ultimi 5 anni. Nel corso del 2022 sono 8 le procedure che verranno attivate per garantire le assunzioni previste dal Piano occupazionale ed avere le graduatorie necessarie per i prossimi anni:

  • Istruttore direttivo informatico: ambito “Sistemi e reti di telecomunicazioni”; ambito “Applicazioni”; Ambito “Gis”.
  • Educatore asilo nido full-time e part-time
  • Insegnante scuola infanzia
  • Assistente sociale
  • Assistente di biblioteca
  • Istruttore amministrativo
  • Istruttore direttivo tecnico
  • Ispettore di Polizia Locale

Il lavoro dell’Amministrazione si è concentrato anche sul rinnovo del personale dirigenziale. All’insediamento dell’Amministrazione, nel 2017, su 18 dirigenti vi erano appena 5 donne, di cui solo 2 a tempo indeterminato. Oggi sono 13 su 27 le donne che hanno un ruolo dirigenziale, e di queste 9 a tempo indeterminato. Si è dunque passati dal 13,3% al 42,9% di presenza femminile tra i dirigenti a tempo indeterminato, e dal 27,8% al 48,1% sul totale dei dirigenti. L’ultimo dirigente assunto questa settimana tramite concorso è Matteo Banfi, ingegnere di 37 anni, che dal primo aprile assumerà l’incarico di capo Settore Contratti Appalti e Provveditorato, provenendo dallo stesso ufficio presso il Comune di Milano.

L’assessora alle risorse umane Francesca Benciolini afferma con soddisfazione: “In questi anni abbiamo svolto un importante lavoro con l’obiettivo di stabilizzare il personale e riportare in pari il saldo tra assunzioni e cessazioni dopo una stagione segnata dall’accelerazione di quota 100. Abbiamo avuto la possibilità, data dalla legge, di tornare a garantire il turn over e ne abbiamo approfittato mettendo in piedi un’organizzazione che ci ha permesso di svolgere i concorsi e ottenere graduatorie per provvedere al reperimento delle risorse. E’ importante sottolineare che molte delle procedure avviate si sono svolte in periodo di pandemia, richiedendo un imponente lavoro organizzativo soprattutto per i concorsi in presenza, con la gestione di migliaia di candidate e candidati nell’assoluto rispetto di protocolli di sicurezza in costante evoluzione. Questi due anni di Covid hanno impattato pesantemente anche sulle modalità di lavoro, basti pensare allo smart working e alla digitalizzazione, ambiti che sono stati presidiati e accompagnati anche grazie ad un ottimo confronto con i sindacati. La scelta dell’Amministrazione è stata inoltre quella di rivedere l’organizzazione dell’ente, ricostituendo alcuni Settori come il Verde, rinforzandone altri che erano stati messi in secondo piano dalla precedente Amministrazione come il settore Servizi Sociali, e garantendo che ogni Settore avesse un proprio dirigente, condizione indispensabile per il buon funzionamento dell’intero Ente. Abbiamo ereditato una situazione critica dal punto di vista della possibilità di reperire risorse e di poter mettere le persone nella condizione di lavorare al meglio, il grande lavoro di questi anni ha portato il nostro Comune a poter contare su numeri e qualità, per un miglior servizio alla città. Uno dei fiori all’occhiello di questo lavoro sulle risorse umane è l’aumento della presenza di donne a tempo indeterminato, ovvero assunte tramite concorso, nei ruoli dirigenziali, che contribuisce a riequilibrare la parità di genere ai vertici, oltre al fatto di esserci dimostrati ente attrattivo per persone molto giovani e preparate“.

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)