Venezia: separatisti, referendum ha confermato che esistono due città diverse

Venezia, 2 dic. (Adnkronos) – “Il referendum 2019, per decidere se Venezia e Mestre possono diventare due città autonome, sarà ricordato per le sistematiche azioni di oscuramento contro chi si è attivato a favore del ‘Sì’ e per la dilagante produzione di fake news intimidatorie a sostegno del ‘No’. Spazi pubblicitari rifiutati dopo aver firmato regolari contratti d’acquisto. Caccia a chi espone drappi alle finestre. Azienda di trasporto che inventa nuovi tariffari in caso di vittoria del ‘Sì’. Casinò che si sciolgono come neve al sole se Mestre e Venezia diventassero autonome. Spazi irrisori per i manifesti. E tanto altro ancora”. La denuncia arriva da Andrea Barbieri del comitato ‘+Mestre+Venezia’
“Alla luce dell’alterazione delle normali prassi di correttezza per assicurare ai cittadini un sereno confronto democratico, per non parlare delle indicazioni di non voto da parte di chi amministra la città che contraddicono qualunque codice di comportamento istituzionale, +Mestre+Venezia raccoglie positivamente anche il mancato raggiungimento del quorum referendario, considerate le percentuali ottenute. Un risultato che, più che rappresentare un “astensionismo” consapevole, è la conseguenza di assenza di comunicazione e di iniziative che hanno compromesso la responsabilità civica”, polemizza Barbieri.

(Adnkronos)