Vajont: zaia, il dovere di ricordare 55 anni dopo

Venezia, 8 ott. (AdnKronos) – “Ci sono tragedie che non possono essere mai archiviate ed una di queste e il Vajont: abbiamo il dovere di piangere le vittime ma soprattutto di tenere bene a mente le responsabilita”. Cosi il presidente della Regione Veneto Luca Zaia alla vigilia del 55 anniversario dell”onda assassina’ provocata dalla frana del monte Toc che precipitando nel bacino creato dalla diga del Vajont la notte del 9 ottobre 1963 spazzo via case e abitanti di Longarone, Castellavazzo, Codissago e i paesini friulani di Erto e Casso.

“Un’ondata spaventosa di fango travolse e uccise quasi 2 mila persone, di queste un quarto erano bambini e ragazzi – ricorda il presidente – ma non fu una calamita. E’ stata una tragedia annunciata, temuta e negata fino all’ultimo anche da chi doveva controllare”.

(Adnkronos)