Venezia: carabinieri sequestrano oltre 50 kg di marjuana, 4 arresti (3)

(AdnKronos) – Con non poca fatica, sono stati raccolti circa 52 Kg di marijuana composti sia da piante gia essiccate che ancora fresche. Queste ultime messe a dimora in un’area coltivata interna al suddetto casolare. A tale quantitativo vanno aggiunte le confezioni “gia pronte” (una cinquantina) che assommano a oltre 3 chilogrammi. Sequestrata anche una discreta somma di denaro, ritenuta provento di spaccio, oltre a tutto il “necessaire” per la produzione ed il confezionamento della droga (videocassette, manuali, fertilizzanti, bilancini elettronici, sacchetti e barattoli).

Non e comunque ancora ben chiara la posizione dell’arrestato che, sorridendo, ha dichiarato ai militari di farne solo uso personale, senza voler aggiungere altro. Interessante e certamente significativo, il fatto che l’uomo mettesse a dimora piante di marijuana (poche per non dare nell’occhio) in terreni di ignare persone, con cio cercando di allontanare ogni responsabilita dalla sua persona. Per lui il magistrato di turno ha disposto gli arresti domiciliari. Tuttavia l’uomo non e stato l’unico a cadere nella rete dell’Arma. Infatti nella stessa nottata un ventunenne residente a Cinto Caomaggiore, fermato da una gazzella della locale Aliquota Radiomobile mentre era al volante della propria autovettura, e stato trovato in possesso di qualche dose di marijuana, quantitativo che poi e cresciuto sino a oltre 75 grammi dopo la perquisizione nella sua abitazione. E’ stato quindi dichiarato in arresto e, cosi come disposto dalla competente A.G. di Pordenone, rimesso in liberta in attesa di giudizio.

Per chiudere, la massiccia attivita di contrasto alla diffusione delle droghe posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Portogruaro, ha anche portato all’individuazione, negli ultimi giorni, di diversi consumatori tutti giovanissimi e che, sono stati segnalati in quanto consumatori di stupefacenti alla Prefettura di Venezia. Per loro, non una denuncia, ma una segnalazione appunto, che ha soprattutto un fine, ovvero quello del loro recupero.

(Adnkronos)