Lo scorso 22 maggio gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Padova hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente un marocchino di 33 anni, rintracciato nel quartiere Arcella con 2.573 grammi di hashish.
Dopo lunghe ricerche, ieri sera gli investigatori hanno scovato il deposito dove lo straniero teneva nasco lo stupefacente destinato alla vendita, sequestrando a suo carico ulteriori 705 grammi di cocaina e 340 grammi di hashish.
La sera del 22 maggio, nel corso di un servizio di contrasto allo spaccio di sostanza stupefacente in zona Arcella, lo straniero era stato notato dagli investigatori mentre era a bordo di una Kia Carens, parcheggiata in via Mozart, nota per essere luogo di ritrovo di spacciatori e tossicodipendenti.
Insospettiti dall’atteggiamento dell’extracomunitario, in evidente attesa di qualcuno, i poliziotti hanno proceduto alla sua identificazione e, sentendo un forte odore di hashish provenire dall’abitacolo, hanno effettuato una perquisizione del veicolo.
Nascosta sotto il sedile dell’autovettura, gli agenti hanno trovato una busta di plastica contenente 25 panetti di hashish, confezionati ed avvolti con nastro adesivo da pacchi.
Sottoposto l’uomo a perquisizione personale, nel suo portafoglio è stata trovata la somma di 675 euro, sicuro provento di attività illecita e nelle tasche dei pantaloni due telefoni cellulari, le chiavi di un’abitazione e di un’autovettura FORD Fiesta.
Intuendo che la Ford Fiesta potesse essere utilizzata dallo spacciatore come deposito di droga da smerciare, immediatamente gli investigatori hanno avviato le ricerche finalizzate a rintracciare il mezzo.
Dopo aver setacciato tutti i quartieri della città, ieri sera gli agenti hanno individuato un’autovettura Ford Fiesta parcheggiata in via Isidoro Wiiel.
Dal tentativo effettuato, gli agenti verificavano che le chiavi sequestrate allo spacciatore aprivano la portiera.
Sottoposta a perquisizione, i poliziotti hanno trovato all’interno del bagagliaio, nascosti in una borsa, 705 grammi di cocaina suddivisi in 10 ovuli e 340 grammi di hashish, suddivisi in 4 pezzi.
Infine, attraverso le chiavi sequestrate allo stranuiero, gli investigatori sono riusciti a risalire anche all’appartamento dove si nascondeva lo spacciatore, in via San Giovanni da Verdara 43, all’interno del quale hanno rintracciato il fratello dell’arrestato e altri tre connazionali.
Nel corso della perquisizione domiciliare gli agenti hanno sequestrato tre telefoni cellulari, la somma di 700,00 euro, suddivisa in banconote da 50,00 euro e numerose matrici di schede telefoniche.
Al termine dell’attività il 33enne marocchino è stato ammanettato e portato in carcere.