Torino, 20 apr. (AdnKronos Salute) – “Per la volta al mondo una sentenza di primo grado ha riconosciuto un nesso causale tra l’uso prolungato del cellulare e il tumore al cervello”. Cosi’ gli avvocati torinesi Renato Ambrosio e Stefano Bertone hanno illustrato la sentenza emessa lo scorso 30 marzo dal giudice del Tribunale di Ivrea Luca Fadda. Protagonista della vicenda un dipendente 57enne di una grande azienda a italiana, che per 15 anni ha utilizzato per lavoro il telefonino senza precauzioni per piu’ di 3 ore al giorno al quale e’ stato diagnosticato nel 2010 un tumore benigno, ma invalidante. Il Tribunale ha condannato l’Inail a corrispondere al lavoratore una rendita vitalizia da malattia professionale.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaRifiutaPrivacy policy
Puoi revocare il tuo consenso in qualsiasi momento utilizzando il pulsante Revoca il consenso.Revoca il consenso
Be the first to comment on "Cancro per uso prolungato cellulare, sentenza a Ivrea"