Spalletti: “In 8 partite ci giochiamo il futuro”

Roma, 8 apr. (AdnKronos) – “Siamo usciti da due competizioni a cui tenevamo ora c’e’ il traguardo piu’ importante di tutti che e’ la classifica del campionato, ora la cosa piu’ importante e’ caricare quella situazione qui. Il campionato e’ fatto di momenti come la stagione”. Sono le parole del tecnico della Roma, Luciano Spalletti, alla vigilia della trasferta della squadra giallorossa a Bologna. “I nostri obiettivi sono ancora molti perche’ ci sono otto partite che possono determinare il futuro del nostro club, e il lavoro futuro della squadra. In queste otto partite ci giochiamo moltissimo, ci giochiamo la possibilita’ di avere un futuro importante”, ha sottolineato Spalletti che facendo un passo indietro sulla sfida di Coppa Italia, ha aggiunto: “non conosco le dinamiche e i conti dei nostri avversari, loro sono stati bravi a portare a casa questa qualificazione, noi lavoriamo meglio per quelli che sono i nostri obbiettivi”.

Poi sulla partita con la Lazio, ha spiegato: “la prima cosa che avevamo messo a fuoco era di non prendere gol fino al 30′ del secondo tempo, e di giocare con equilibrio. Sarebbe stato difficile, prendendo gol recuperare, e non ce l’abbaimo fatta per la troppa voglia di ribaltare la situazione. Questo ci ha fatto perdere un po’ di equilibrio. Io ho cercato di provocare la massima reazione nella squadra parlando di ossessione, ma forse avrei dovuto caricare ancora di piu’ queste partite”. L’allenatore della Roma si prende poi alcune colpe sulla gestione dei giocatori, essendo stata la Roma quella ad aver utilizzato meno calciatori, 22. “E’ dipeso soprattutto da scelte mie. I giocatori c’erano, se vogliamo andare a fare dei confronti tra una gara di campionato e la Coppa, la Juve ha cambiato 8 giocatori e ha fatto due bellissime partite, a quel livello li’ magari no, ma noi avevamo la rosa apposto per giocare le nostre competizioni”.

“Ci sono capitate partite di un certo livello tutte insieme e in quel momento devi fare delle scelte, la squadra ha fatto spesso bene, e’ vero che ha sbagliato un paio di partite fondamentali, ci disturbano quelle partite, ma sono partite singole, nel lungo tratto e’ difficile trovare un periodo in cui ha fatto male -ha aggiunto Spalletti-, ha sbagliato degli episodi, delle partite, dei risultati, e quando devi scegliere cerchi sempre una connessione con quello che e’ avvenuto precedentemente. Siamo usciti dalla Coppa Italia ma veniamo da cinque partite vinte, ma siccome ci sono dei momenti che diventano cruciali, probabilmente l’allenatore li’ ha sbagliato le scelte”.

Nei 18 mesi da allenatore a Roma pero’ Spalletti trova molti punti positivi come quello di aver ridotto il gap con la Juventus. “Sono un gruppo di professionisti seri e hanno portato a casa tantissimi risultati. Nei 18 mesi di lavoro abbiamo fatto dei punti importanti rispetto alle altre squadre. Nel calcio esiste solo il fatto di imporre la vittoria e’ si e’ felici sono se si vince. L’allenatore deve stare dentro a questa cosa, pero’ bisogna parlare chiaro ai tifosi. C’e’ bisogno di un lavoro e di un programma per contendere i titoli alla Juventus. Loro hanno un vantaggio, punto e basta. Dobbiamo essere bravi a programmare e diminuire il distacco da loro. Mi sembra che in questi 18 mesi il gap sia diminuito”.

“Totti nei minuti finali? Io purtroppo devo gestite uno spogliatoio e una squadra. Nelle competenze del mio ruolo c’e’ la possibilita’ di far entrare qualcuno negli ultimi minuti. Vado con coerenza, non voglio gestire la storia di Totti ma il calciatore, forse l’ho fatto giocare poco, forse molto, dipende dai punti di vista, cerco di fare le cose con piu’ coerenza possibile senza essere disturbato da quelle che sono le scelte. Totti rimane ugualmente un giocatore importante per la storia di questo club”, ha detto Spalletti.

(Adnkronos)