Campione 'EA Sports Fifa' Guarracino firma con Samp: “Felice e orgoglioso”

Roma, 10 feb.- (AdnKronos) – La Sampdoria e Mattia Guarracino sono pronti a scendere in campo. La prima societa’ in Italia a lanciarsi nella nuova frontiera degli eSports e il pluricampione di EA Sports Fifa non vedono l’ora di incrociare i joypad con Psg, Valencia e Manchester City, giusto per citare alcuni dei club calcistici europei gia’ impegnati sul fronte virtuale.

“Sono felice e orgoglioso di rappresentare la Samp nelle prossime competizioni nazionali ed internazionali -dice Guarracino-. Lo faro’ grazie ad un’intuizione del presidente Massimo Ferrero, primo nel nostro Paese a credere in questa disciplina. Fin da bambino mi sono appassionato ai videogame legati al calcio: ho vinto tanto in questi anni e spero di continuare a farlo con i colori piu’ belli del mondo”.

“Sono sempre stato un simpatizzante della Samp, ora sono diventato tifoso -spiega il sei volte campione italiano all’Adnkronos-. Giocavo sin da bambino e nel 2006 ho cominciato quasi per caso a Ostia iscrivendomi a un torneo estivo che ho vinto e da li’ ho cominciato a giocare sul serio. Nel 2007 ho vinto la medaglia di bronzo ai campionati italiani e l’anno dopo ho vinto il mio primo titolo. Nel 2011 mi sono aggiudicato il bronzo sia alle Olimpiadi, sia agli Europei”.

Guarracino il cui nickname e’ ‘Lonewolf92′ spiega come la realta’ dei videogiochi in Italia sia in ritardo rispetto al resto d’Europa dove “ci sono circa una quindicina di squadre di calcio che hanno acquistato dei videogiocatori e l’idea insieme alla Sampdoria e’ di sfidarle in un torneo tipo Champions League, sperando che altri club seguano l’esempio blucerchiato e aumenti la competizione. Non ho ancora sfidato nessuno dei giocatori di Giampaolo con il joypad ma tra quelli che ho visto all’opera il piu’ bravo e’ Bruno Fernandes anche se mi hanno detto che Cigarini e’ ancora piu’ forte”.

“La passione per i videogiochi da bambino e’ andata di pari passo con quella per il calcio che ho praticato fino a 18 anni quando ho dovuto smettere e il mio campione preferito era Juan Sebastian Veron”, conclude Guarracino.

(Adnkronos)