Nicchi: "Var? Avvio positivo ma scrivere rapidamente regole e protocollo"

Roma, 3 ott. (AdnKronos) – “Primo week-end con la Var, come e’ andata? E’ stata una esperienza positiva, l’attendevamo tutti e mi ha anche molto incuriosito. Io ero a Torino insieme a Ivaldi e Rosetti, mentre a Milano, erano presenti Collina, Messina e il segretario Lega serie A, Marchetti. Sono rimasto sorpreso dall’organizzazione che siamo riusciti a mettere in atto”. Il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, parla cosi’ del primo esperimento della Var (Video Assistant Referees) che ha debuttato ieri in Serie A in Fiorentina-Torino e Milan-Sassuolo. “Un bell’avvio di intesa che puo’ portare a grandi risultati. Bisogna partire subito velocemente, e’ inutile aspettare due anni, con pochi episodi in cui intervenire, poi strada facendo, presa dimestichezza con le telecamere e il nuovo modo di arbitrare, si puo’ ampliare a 4-6 ambiti, ma sempre a gioco fermo”, ha aggiunto Nicchi a ‘La Politica nel Pallone su Gr Parlamento’.

“Quale sara’ la prima competizione in cui si potra’ utilizzare? In Italia potremmo essere pronti a partire con la Coppa Italia dell’anno prossimo, poi la prima ufficiale a livello internazionale saranno i Mondiali in Russia, ma finche’ non ci sono le regole non possiamo arbitrare in modo diverso da altri paesi. Finche’ non ci sara’ il protocollo ufficiale, non si puo’ fare”, ha proseguito il numero uno degli arbitri italiani.

“Episodi a Torino? Sono emersi dei punti importanti da questa prima osservazione. Stileremo noi le relazioni all’Ifab. Per la gara di ieri ci sarebbero da fare alcune considerazioni. Io da arbitro in campo avrei agito come ha fatto Calvarese sul primo gol, ha avuto la sensazione di un tocco involontario. Se fossi stato ‘l’arbitro Var’ glielo avrei fatto annullare, perche’ si vede che il giocatore indirizza il pallone per fare un controllo agevole”, ha proseguito il presidente dell’Aia, che avrebbe fatto annullare il gol di Iago Falque dell’1-0 in Torino-Fiorentina se fosse stato l’arbitro addetto alla Var.

“Ieri quello che avrebbe dovuto fare il Var lo ha fatto l’assistente che ha detto all’arbitro che c’era un fallo di mano, ma secondo arbitro era involontario. Con il Var attivo l’arbitro cosa deve far? Credere al Var o no? L’arbitro Var non avrebbe detto all’arbitro di campo annulla il gol, ma avrebbe detto di andare a rivedere l’episodio e probabilmente l’arbitro visionando il monitor in campo avrebbe potuto annullare la rete -ha poi spiegato Nicchi-. I tempi? Nel giro di pochi secondi ti fanno rivedere i tecnici quello che chiedi, ma vanno scritte rapidamente le ‘regole Var’: il fallo dentro o fuori l’area di rigore; una rete segnate in evidente posizione di fuorigioco; se c’e’ uno scambio di persona, se c’e’ una evidente simulazione o un evidente fallo non recepito”.

(Adnkronos)