Russia 2018, Ventura e l'ostacolo Spagna: "Sfida importante ma non decisiva"

Coverciano, 3 ott. (AdnKronos) – “Quella contro la Spagna e’ una partita importante, delicata, ma non decisiva”. E’ pronto all’impegno contro le ‘furie rosse’ il ct dell’Italia Giampiero Ventura che giovedi’ a Torino affrontera’ gli iberici nel primo dei due match di qualificazione ai mondiali del 2018, domenica a Skopje la sfida con la Macedonia.

“Ci sono ancora tante partite, sono tutte importanti. Certamente incontriamo la squadra piu’ forte del girone, una squadra importante che non e’ piu’ quella dell’Europeo, e’ cambiata radicalmente, non negli uomini ma nel modo di stare in campo. E’ evidente che si tratta di un’altra Spagna”, prosegue Ventura. “Il successo dell’Italia agli Europei contro la Spagna (2-0 ndr) fa poco testo, e’ cambiato l’allenatore, il nuovo tecnico ha dato adrenalina a questo gruppo. Senza offesa quella era una squadra molto piu’ spenta mentre questa e’ convinta dei propri mezzi. Sara’ una verifica importante e stimolante contro una delle squadre piu’ forti in assoluto”.

A livello di Nazionale ancor di piu’ che per i club conta sempre e solo il risultato. Se giochiamo al nostro 99% niente ci e’ precluso”, prosegue Ventura parlando delle sfide contro Spagna e Macedonia. Da valutare quale potra’ essere l’utilizzo nelle due sfide del giocatore del Paris Saint Germain Verratti: “E’ un altro di quei giocatori che va monitorato, dopo Israele ha avuto un problema poi ha ripreso velocemente e quando riprendi velocemente poi paghi un po’ pegno. Dobbiamo tutelarlo capendo se per le sue caratteristiche e’ piu’ importante contro la Spagna o la Macedonia. Immobile e Belotti assieme? Hanno gia’ giocato assieme, stanno passando un buon momento entrambi. Giocheranno sicuramente, o una o l’altra partita o parte di uno o dell’altro match -chiarisce il ct-. Rispetto al precedente raduno dal punto di vista fisico saremo una squadra piu’ tonica rispetto a quella vista con Israele”.

Infine su Balotelli e la Nazionale. “Ripeto quello che ho gia’ detto: sulla qualita’ del giocatore non si discute, si discute su tutto il resto. Ho gia’ detto un mese e mezzo fa che avremmo monitorato tutti senza preclusioni su nessuno, dal punto di vista comportamentale e tecnico. Il fatto che ci sia stata una pre-convocazione e’ perche’ e’ tornato a giocare e perche’ e’ tornato a segnare. Ora bisogna dare continuita’ ma se queste sono le premesse non c’e’ preclusione verso nessuno come dimostra la pre-convocazione”.

(Adnkronos)