Tavecchio: "Riduzione campionati? Daro' un gentile ultimatum. Serie A deve essere a 18 squadre"

Roma, 19 set. (AdnKronos) – “Quando c’e’ bel gioco, c’e’ agonismo, i risultati ci sono, la gente va allo stadio, San Siro ha fatto il record, e’ importante. Mi sono divertito. Avevo un appuntamento con Ventura e ci siamo ritrovati li’. Se tifo Inter? Ho sempre avuto una simpatia per questa squadra. Il campionato diviene piu’ interessante”. Lo ha detto il presidente della Figc, Carlo Tavecchio a Radio Anch’Io Sport, parlando del successo dell’Inter sulla Juventus.

“Il campionato ha bisogno delle grandi citta’, di Torino, Milano, Roma, Napoli, e anche di Bologna, Cagliari, Bari, Venezia, le citta’ piu’ importanti devono essere in competizione. Tutto si puo’ migliorare, la Serie A come altre componenti professionistiche devono avere un ritocco dal punto di vista numerico. Il Paese non puo’ avere 102 squadre professionistiche. Questo rientra nel discorso che ho in mente da tempo e che devo mettere insieme con le Leghe per arrivare a ridurre il numero delle squadre che porterebbe anche ad un aumento del tasso tecnico. Tutto questo -spiega Tavecchio- fa a pugni con un problema economico: chi ha diritti e’ difficile che li voglia perdere, ma la federazione non puo’ stare ad assistere senza intervenire. Queste settimane incontrero’ le componenti, le Leghe in particolare, per dare una specie di gentile ultimatum, ad una iniziativa che preso un anno fa e che adesso deve arrivare a dama”.

“Ultimatum? E’ una battuta per dire che tirero’ le somme. Ci sono molti problemi anche economici e la torta non puo’ essere ripartita in tanti se tutti partecipano con un interesse negativo. Il campionato non si puo’ ridurre in un anno, ma si puo’ fare un piano triennale o quadriennale. Questa e’ la grande storia, la madre di tutte le battaglia -spiega il presidente della Figc-, ma ormai va presa in considerazione anche perche’ gli altri paesi cercano, con i diritti tv, di aumentare i loro fatturati. Quale e’ il numero ideale per la serie A? Credo debba essere un campionato a 18 squadre per la Serie A, un campionato a 20 per la B, e la Lega Pro, con gradualita’, portarla a due gironi da 20 squadre”.

(Adnkronos)