Palermo, arrestato Helg presidente della Camera di Commercio: legale chiede i domiciliari

imageIl Gip del Tribunale di Palermo non ha ancora fissato l’udienza di convalida. Helg e’ stato sorpreso con la ‘mazzetta’ sul tavolo del suo studio nella sede dell’Ente

Palermo, 3 mar. (AdnKronos) – Richiesti gli arresti domiciliari dal legale di Roberto Helg, 79 anni, presidente della Camera di Commercio di Palermo arrestato mentre stava intascando una tangente nel suo studio da un imprenditore. E intanto il Gip del Tribunale di Palermo non ha ancora fissato l’udienza di convalida del fermo. Il reato contestato a Helg, in carcere da ieri sera, e’ di estorsione aggravata. Il difensore, Fabio Lanfranca, che al momento e’ fuori Palermo, ha gia’ fatto pervenire ai giudici la richiesta di arresti domiciliari per Helg, “affetto da una cardiopatia”.

Helg e’ un personaggio assai noto in citta’ e’ attualmente anche Vice Presidente della Gesap, la societa’ di gestione dell’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, carica che ricopre unitamente a quella di vertice della Camera di Commercio. “Proprio nella veste di rappresentante Gesap, l’Helg ha chiesto e ottenuto il pagamento di una somma di denaro di 100.000 euro ad un esercente del settore della ristorazione, affittuario di uno degli spazi commerciali dell’aeroporto, il quale si era rivolto a lui per ottenere la proroga triennale del contratto a condizioni favorevoli – spiegano gli inquirenti – La richiesta e la consegna del denaro – fasi entrambe integralmente monitorate dalla polizia giudiziaria – ha fatto registrare la classica sequenza estorsiva consistente nella prospettazione, da parte di Helg, della difficolta’ dell’operazione di rinnovo se non supportata dal suo prezioso intervento e, da parte del commerciante, nell’adesione all’illecito pagamento, in ordine al quale l’uomo pubblico ha preteso, oltre alla consegna di una somma in contanti di 50.000 euro, l’impegno da parte del commerciante alla corresponsione rateale di 10.000 euro al mese con il contestuale rilascio, in funzione di garanzia dell’impegno, di un assegno in bianco del residuo importo di 50.000euro”.

Al sopraggiungere della polizia giudiziaria nella stanza del Presidente Helg attorno alle 17 di ieri questi aveva gia’ ricevuto il titolo, subito riposto nella tasca della giacca, e sulla sua scrivania era presente una busta con 30.000 euro contanti. “Il contestuale colloquio intercettato dalla p.g. era in termini del tutto coerenti con la vicenda estorsiva – dicono gli investigatori – Interrogato dai magistrati della Procura, a fronte di specifiche e dettagliate contestazioni, Roberto Helg ha fatto rilevanti ammissioni sulle quali sono in corso indagini”.

L’operazione conclusa ieri ha avuto inizio da un proficuo spunto collaborativo ad opera del commerciante palermitano il quale, rivoltosi all’Arma, ha rivelato i dettagli dell’illecita richiesta di denaro e delle sue modalita’ estorsive. Le investigazioni sono svolte dai militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Palermo sotto il comando del Maggiore Alberto Raucci e con il coordinamento del Comandante del Reparto Tenenete Colonnello Salvatore Altavilla e del Comandante Provincialle Colonnello Giuseppe De Riggi. L’indagine e’ condotta da magistrati del II Dipartimento (reati contro la pubblica amministrazione), in particolare dai Sostituti Battinieri e Ferrari con il coordinamento del Procuratore aggiunto Petralia e la supervisione del Procuratore della Repubblica Lo Voi che ha personalmente partecipato all’interrogatorio notturno. Roberto Helg si trova in stato d’arresto associato alla Casa Circondariale Pagliarelli di Palermo.

(Adnkronos)

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