(AdnKronos) – Le indagini, coordinate dalle Procure della Repubblica di Padova e Venezia, rispettivamente dei Pubblici Ministeri Daniela Randolo e Giorgio Gava, proseguono al fine di verificare la provenienza degli ordigni e degli esplosivi ritrovati, nonch eacute; allo scopo di accertare la destinazione di un cosi’ ingente e preoccupante quantitativo di materiale esplodente, peraltro contraddistinto da una spiccata capacita’ distruttiva.

I carabinieri non escludono infatti che le sostanze rinvenute fossero destinate alla vendita sul mercato clandestino, da impiegare ad esempio per assalti a sportelli bancomat o a furgoni portavalori, nonch eacute; da utilizzare per gravi eventi ritorsivi o estorsivi.

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