Nuova vita per il Viagra: oltre a un aiuto per il sesso protegge il fegato dalla setticemia

 Lo stabilisce una ricerca dell’Universita’ di Pittsburgh negli Usa condotta sui topi e pubblicata su ‘Sciense Signaling’. La famosa pillola blu in caso di sepsi induce il fegato a produrre una particolare proteina che lo protegge da eventuali danni

Roma, 30 gen. (AdnKronos Salute) – I piu’ famoso dei farmaci usati per il trattamento della disfunzione erettile, il Viagra, potrebbe avere una ‘seconda’ vita: proteggere il fegato dai danni causati dalla sepsi indotta. A stabilirlo e’ una ricerca dell’Universita’ di Pittsburgh (Usa) pubblicata su ‘Science Signaling’. A scatenare la setticemia e’ la risposta dell’organismo ad un’infezione che spesso attacca in maniera pericolosa alcuni organi, in particolare il fegato e i reni.

La sepsi innesca la produzione della proteina Fattore di necrosi tumorale (Tnf) che aiuta a combattere le infezioni, ma se e’ in eccesso danneggia il fegato. I ricercatori hanno scoperto nei topi che il sildenafil, principio attivo della ‘pillola blu’, induce il fegato a produrre una maggiore quantita’ di una proteina, il Gmp ciclico. Un meccanismo che riduce l’azione del Tnf e puo’ prevenire i danni al fegato.

“Il nostro studio suggerisce che l’aumento della biodisponibilita’ del Gmp ciclico potrebbe essere utile nel migliorare l’infiammazione associata con la sepsi – afferma Timothy Billiar, autore della ricerca – questo e altri farmaci contro la disfunzione erettile potrebbero offrire un buon approccio per provare precocemente, nel corso della malattia, a prevenire i danni agli organi”.

(Adnkronos)

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