Gdf arresta 2 persone per bancarotta fraudolenta

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Padova, 10 dic. (AdnKronos) – La Guardia di Finanza di Padova ha concluso un’operazione nel settore dei reati fallimentari, che ha interessato le Provincie di Padova, Vicenza e Bolzano. All’alba di questa mattina gli investigatori del Nucleo di Polizia Tributaria hanno arrestato un 51enne commercialista di Tombolo (Pd) e un 50enne pregiudicato napoletano, per aver ideato e posto in essere un articolato sistema fraudolento a danno dei creditori di numerose aziende padovane, valutati intorno ad un milione di euro.

I 2 “suggerivano ” ad imprenditori dell’Alta Padovana, in momentanee difficolta’ economiche, di far fallire la propria azienda ma di continuare l’attivita’ sotto una nuova insegna. Per evitare conseguenze penali pero’, avrebbero trovato dei prestanome compiacenti – spesso stranieri – ai quali intestare fittiziamente la societa’, fatto sparire la documentazione contabile, svuotato l’impresa di tutti i beni di valore e, costituta una nuova societa’ con altra denominazione, avrebbero potuto far riprendere l’originaria attivita’ a danno dei creditori.

Gli imprenditori che hanno accettato tale proposta, 7 in tutto, sono stati denunciati a piede libero e dovranno rispondere del reato di concorso in bancarotta fraudolenta. Le indagini, durate oltre 2 anni, hanno permesso di individuare anche un caso di “furto di identita’ “. G.L. infatti, con una scusa, si era fatto consegnare copia dei documenti da un persona del tutto estranea al contesto. A seguito della notifica di un avviso dei accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, l’ignara vittima ha scoperto di essere l’amministratore delegato di una societa’ a lui del tutto sconosciuta. Le indagini proseguono con la ricostruzione della posizione patrimoniale dei singoli che, ufficialmente, risultano dichiarare redditi medio/bassi.

(Adnkronos)