Dopo il tragico crollo del cornicione dalla Galleria Umberto I di Napoli, costato la vita al 14enne Salvatore Giordano, è ancora allarme: stavolta a preoccupare è l’altra Galleria cittadina, la Principe di Napoli, quella di fronte al Museo Archeologico, tradizionale meta di turisti. Parte di un cornicione della Galleria, all’incrocio con via Enrico Pessina, lunga direttrice che porta nella centralissima piazza Dante, ha ceduto stasera, poco prima delle 19, causando paura e allarme. Immediato l’intervento di Polizia Municipale e Vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza l’area, inibita ora al passaggio dei pedoni. Secondo l’assessore comunale al Patrimonio, Sandro Fucito, intervenuto su Facebook: «si tratta di un condominio privato sulla strada», non c’è stato «nessun danno» e sono «in atto tutte le attività necessarie» per il ripristino della viabilità regolare e la messa in sicurezza dei cornicioni.

Degrado alla Galleria Principe di Napoli, la denuncia in Consiglio comunale

Proprio ieri il consigliere comunale partenopeo Vincenzo Varriale, presidente della Commissione Patrimonio del Comune di Napoli ed esponente di Centro Democratico, lanciava l’allarme su quella zona “La scorsa settimana – aveva detto Varriale – in Consiglio comunale ho denunciato il pericolo di crolli anche alla stessa Galleria, completamente di proprietà comunale”. La struttura, di proprietà del Comune di Napoli, era stata riqualificata qualche anno fa. I lavori erano stati condotti dalla Romeo Gestioni, all’epoca dei fatti advisor dell’Ente di Palazzo San Giacomo. Nonostante restauro e progetti la Principe di Napoli non è mai stata ripopolata di esercizi commerciali, poiché falliti sono andati tutti i progetti e i bandi ad hoc.

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