Assaggi e didattica fanno rivivere le ville venete

Valorizzare le ville-aziende agricole della Pedemontana Veneta per una nuova modalita’ di fruizione del pubblico, questo l’obiettivo del progetto Irvv “Tasting Ville Venete” presentato a Villa La Favorita a Sarego

Verso la meta’ del ‘500, molte famiglie patrizie veneziane investirono le grandi ricchezze guadagnate nei commerci con l’Oriente realizzando grandi imprese agricole nei loro possedimenti dell’entroterra veneto. Nasceva cosi la Villa Veneta, una tipologia abitativa e produttiva del tutto originale, che ebbe un grande successo grazie al genio architettonico del Palladio, poiche’ rispondeva nello stesso momento ad esigenze estetiche e funzionali: accanto al corpo centrale di impianto classico destinato all’abitazione del nobile, sorgevano infatti le tipiche barchesse, le stalle, le colombare e le abitazioni per i coloni. A far rivivere gli antichi fasti di alcune delle ville-aziende agricole venete ancor oggi presenti nella regione, e’ l’Istituto Regionale Ville Venete (Irvv) che, entro i primi mesi del 2014, dara’ alla luce il progetto “Tasting Ville Venete”, presentato nel vicentino lo scorso 15 ottobre nelle gremite sale di Villa La Favorita a Sarego.

villa-piovene-porto-godi-lugo-di-vicenzaUn patrimonio unico e inestimabile. “La pubblicazione ha lo scopo di aggiornare il catalogo cartaceo delle ville venete redatto dall’Irvv, gia’ disponibile anche on line, attraverso la valorizzazione delle antiche dimore che conservano la loro originaria vocazione agricola ed enogastronomica – ha spiegato ai presenti Giuliana Fontanella, presidente dell’Istituto – e che sono conosciute, o lo sono state in passato, come punti di riferimento per l’agricoltura, ad esempio Villa Piovene Porto Godi a Lugo di Vicenza, circondata da antiche vigne, Villa Barbaro a Maser (TV), dotata di antiche cantine e Villa Fracanzan Piovene ad Orgiano (VI), dotata di una cucina storica con collezione di rami e acquaio di marmo rosso”. “In questi giorni la Giunta ha definito gli ambiti territoriali che rappresentano i temi di offerta turistica regionali e, fra questi, figura anche la Pedemontana-Colli”, ha affermato l’assessore regionale al Turismo Marino Finozzi, presente all’incontro. Che ha aggiunto: “Nel catalogo saranno inserite le ville che si trovano, per l’appunto, lungo la Pedemontana veneta, che e’ una delle piu’ straordinarie aree vinicole mondiali e che si snoda per 150 chilometri di colline e alture, dalla provincia di Verona lungo la provincia di Vicenza, per spingersi sui Monti Berici fino a raggiungere Treviso e la zona del Grave del Piave”.

Le Ville vicentine presenti nel progetto sono in tutto 10:  Villa Angarano Bianchi Michiel di Bassano del Grappa; Villa Trento, Da Schiodi di Longare; Villa Piovene Porto Godi di Lugo di Vicenza; Villa Godi, Porto, Piovene, Valmarana, Malinverni di Lugo di Vicenza; Villa Cordellina Molin, Marzotto, Lombardi di Montecchio Maggiore; Villa Fracanzan, Dal Ferro, Orgian, Piovene Orgian, Piovene Porto Godi, Piovene di Orgiano; Villa Capra, Colleoni Porto, Bassani, Fortunato-Toscan di Sarcedo; Villa Da Porto, Colleoni Thiene detta “Il Castello” di Thiene; Villa Superiore Trissino, Da Porto, Marzotto di Trissino; Villa Barbaran, Conti Barbaran, Piovene Porto di Villaga.

Ville venete, prestigiose vetrine di promozione dei prodotti tipici. Ma e’ necessario crederci e investire. All’incontro erano presenti anche Nazzareno Leonardi, consigliere Irvv, che ha presentato nel dettaglio le ville fino ad oggi censite per il catalogo, Luca Framarin, presidente della Strada del Recioto e dei vini Gambellara Doc, Manuel Xausa, direttore Associazione Strada del Torcolato e dei vini di Breganze, Andrea Monico, direttore Consorzio Tutela vini Colli Berici e Vicenza e Paolo Menapace, presidente della Strada del vino Soave, associazione che sta realizzando la catalogazione delle ville, forte dell’esperienza nel settore della promozione territoriale. “Stiamo ultimando le verifiche di quali ville hanno una cantina, di proprieta’ e non, quali hanno una cucina storica utilizzabile per corsi di cucina e quali possiedono orti utilizzabili a scopo didattico, oltre a delineare un calendario delle manifestazioni gia’ in essere presso le antiche dimore”, ha spiegato Paolo Menapace. Che ha aggiunto, di concerto con Framarin, Xausa e Monico: “Le ville venete possono essere importanti vetrine di promozione dei nostri prodotti tipici ma, sebbene il turismo enogastronomico continui ad avere un trend positivo, per mantenerlo e aumentarlo e’ necessario che gli operatori del settore investano direttamente piu’ risorse, da intendersi sia in termini di tempo per la formazione, necessaria ad acquisire una “mentalita'” piu’ turistica, sia in termini economici, perche’ le casse di Governo e Regione sono sempre piu’ vuote”. Maggiori info: www.stradadelvinosoave.com, tel. 045.7681407.

(Gaiares comunicazione)

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