Ville Venete a tradizione agricola ed enogastronomica presto un catalogo

A realizzarlo, l’Istituto Regionale Ville Venete in collaborazione con l’Associazione Strada del vino Soave. Oltre ottocento le dimore antiche situate nella Pedemontana Veneta.

Illasi (Vr), 8 luglio 2013 – Si chiamera’ “Tasting Ville Venete” il catalogo che l’Istituto Regionale Ville Venete si appresta a realizzare tra il 2013 e il 2014. ” “La pubblicazione – ha spiegato Giuliana Fontanella, presidente dell’IRVV, nel presentare l’iniziativa nelle sale di Villa Sagramoso -, ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio unico e inestimabile costituito dalle 4.000 ville presenti in Veneto e, in particolare, delle ville che testimoniano ancor oggi la loro originaria vocazione agricola ed enogastronomica”. “Per la catalogazione  – aggiunge la presidente dell’Istituto – ci avvaleremo della collaborazione della Strada del vino Soave, che porta “in dote” una forte esperienza nel settore della promozione territoriale e dei prodotti enogastronomici di qualita'”.

I numeri del progetto. Tasting Ville Venete ha lo scopo di aggiornare il catalogo cartaceo delle Ville Venete gia’ redatto dall’IRVV e disponibile anche on line. In particolare, saranno esaminate le ville venete situate nella Pedemontana Veneta, una delle piu’ straordinarie aree vinicole mondiali, estesa nell’occasione anche alla zona del Grave del Piave, e che va dalla provincia di Verona, passa per la provincia di Vicenza, si spinge sui Monti Berici fino a raggiungere Treviso. Si tratta, in tutto, di 884 ville (386 nell’area vicentina, 147 nell’area veronese e 351 nell’area trevigiana) dislocate in 114 comuni (30 nella Pedemontana Vicentina e 17 nei Colli Berici, 17 nella Pedemontana Veronese, 40 nella Pedemontana Trevigiana e 10 nella zona Grave del Piave).

Ville venete, una nuova modalita’ di fruizione. “Le ville e le dimore storiche venete rappresentano un’offerta di grande interesse per il turismo culturale – spiega Nazzareno Leonardi, consigliere dell’Istituto Regionale Ville Venete”. “L’IRVV con la Regione Veneto ha gia’ istituto la Carta dei Servizi, sorta di decalogo dei giorni di apertura e dei servizi offerti dalle ville, che consente ai turisti di visitarne oltre 150 – continua Leonardi – ed ora, con “Tasting Ville Venete”, aumenteremo ancor piu’ l’offerta di un turismo che coniuga l’arte ai sapori di antica tradizione, unitamente alle bellezze paesaggistiche del nostro territorio”. “Molte ville – conclude Leonardi – sono infatti collocate in rinomati territori del vino della Pedemontana veneta, come le terre del Soave, la Valpolicella, la zona del Prosecco, i Colli Asolani e i Colli Vicentini, e possono essere importanti “vetrine di promozione” dei nostri prodotti tipici”.

Una “Strada del vino in Villa”. La Strada del vino Soave seguira’, quindi, la catalogazione delle ville. “Inizieremo col verificare quali dimore antiche hanno una cantina, di proprieta’ e non – spiega Paolo Menapace, presidente dell’Associazione Strada del vino Soave – , quante ville hanno una cucina storica utilizzabile per corsi di cucina e quante ville possiedono orti utilizzabili a scopo didattico. Inoltre, tracceremo un calendario delle manifestazioni gia’ in essere presso le antiche magioni, delineando cosi, attraverso il catalogo, una sorta di “Strada del vino in Villa” percorribile in Veneto dagli enoturisti. “Ricordiamo infatti – conclude Menapace – che, secondo il Rapporto 2013 dell’Osservatorio sul turismo del vino in Italia, redatto da Citta’ del Vino e Censis Servizi, fra le motivazioni di viaggio degli enoappassionati figurano l’ambiente (23%), l’arte e cultura (19%), le sagre e gli eventi (19%), l’enogastronomia (17%), il vino (13%) e altro (9%)”.

Alcune delle ville coinvolte nel progetto. Pedemontana veronese: Villa Della Torre, Cazzola di Fumane; Villa Allegri, Arvedi di Grezzana; Villa Perez Pompei, Sagramoso di Illasi; Villa Verita’, Fraccaroli, detta “Il Boschetto” di Lavagno; villa Mosconi, Bertani di Negrar; villa Rovereti Rizzardi Loredan di Negrar; Villa Spinosa di Negrar; villa Quaranta, De Vecchi di Pescantina; villa Serego Alighieri di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Pedemontana vicentina. Villa Angarano Bianchi Michiel di Bassano del Grappa; Villa Trento, Da Schiodi di Longare; Villa Piovene Porto Godi di Lugo di Vicenza; Villa Godi, Porto, Piovene, Valmarana, Malinverni di Lugo di Vicenza; Villa Cordellina Molin, Marzotto, Lombardi di Montecchio Maggiore; Villa Fracanzan, Dal Ferro, Orgian, Piovene Orgian, Piovene Porto Godi, Piovene di Orgiano; Villa Capra, Colleoni Porto, Bassani, Fortunato-Toscan di Sarcedo; Villa Da Porto, Colleoni Thiene detta “Il Castello” di Thiene; Villa Superiore Trissino, Da Porto, Marzotto di Trissino; Villa Barbaran, Conti Barbaran, Piovene Porto di Villaga. Pedemontana trevigiana. Villa Razzolini, Loredan, Trentinaglia di Asolo; Castello Da Camino, Brandolini D’Adda di  Cison di Valmarino; Villa Sandi, Sernagiotto, Cassis di Crocetta del Montello; Villa Pera, Riello di Gaiarine; Villa Barbaro, Basadonna, Manin, Giacomelli, Volpi di Maser; villa Bressa, Guillion Mangilli, detta “Casa del Francese” di Montebelluna; Villa Cellini, Giustinian, Salice di Portobuffole’; Castello di San Salvatore, o di Collalto di Susegana; Villa Barberina, Arten, Viansson di Valdobbiadene; Villa Piva, detta “dei Cedri” di Valdobbiadene.

(Gaiares comunicazione)

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