Manager affittansi!

In questi giorni lo spread tra i titoli di Stato italiani e gli omologhi tedeschi e' tornato a scendere, mostrando come la sezione finanza pubblica, con le recenti manovre, si sia instradata su un giusto binario. Dopo i colpi di baionetta delle recenti pseudo liberalizzazioni, sembra che il percorso di risanamento dell'economia reale sia irta e tortuosa. La scorsa settimana il nostro tasso di disoccupazione  è tornato a salire portandosi all'8,9% , la produzione industriale della stessa Germania a dicembre segna il passo con un -3% il che non fa presagire nulla di buono per le economie come quella del nord est legata al quella del nord Europa. Gli imprenditori nonostante le parole di speranza delle istituzioni nazionali e regionali soffrono enormemente la strozzatura finanziaria generata dalla scarsità di liquidità.

Da molte parti si richiama l’attenzione sulla necessità di modernizzare le nostre aziende. Gli istituti bancari individuano nell’assenza di una governance e di una vision manageriale parte delle cause che non permettono a queste imprese di accedere al credito. Poche riescono a presentare un business plan che possa essere un vero e proprio documento guida.

A prescindere dalle dichiarazioni di parte, è oramai assodato che il nostro sistema impresa soffre di carenze strutturali. Non è certo semplice andare ad agire in termini di ristrutturazione con l’inserimento di nuove forze lavorative, vista la struttura dei costi molto pesante di certe imprese e visto soprattutto il sottodimensionamento delle aziende familiari. E’ per questo, che  sempre di più in Europa, si sta sviluppando un fenomeno legato all’utilizzo del Temporary Manager, figure professionali di medio ed alto livello, che  in un rapporto determinato nel tempo, concordano con l’azienda obiettivi lavorativi specifici: sviluppo commerciale, strutturazione rete vendita, coaching dell’imprenditore di seconda generazione, target di fatturato, ecc… Il temporary management nasce nei primi anni’80 in Inghilterra in occasione di un esubero nel mercato del lavoro di figure di senior managers; nel corso degli anni questo fenomeno si è allargato ai Paesi del Nord Europa, assumendo specifiche diverse all’interno degli Stati. Da una ricerca condotta dall’Università di Catania risulta che se da una parte c’e’ un esigenza spesso di coprire dei ruoli vacanti che si presentano improvvisamente, in circa il 40% dei casi l’utilizzo del manager in affitto si attua nei Paesi quali Germania, Olanda , Francia ed Inghilterra nella gestione del cambiamento. Ogni qualvolta le aziende d’oltralpe si sono trovate in difficoltà, sono andate nella direzione del cambiamento iniettando temporaneamente nelle loro organizzazioni risorse con importanti competenze manageriali in settori chiave come quello commerciale, finanziario, del marketing, e dell’IT. Nel nostro Paese il fenomeno è di recente immissione e da subito ha trovato notevoli difficoltà che di fatto ne hanno ostacolato il diffondersi: questo dovuto soprattutto ad una scarsa conoscenza dello strumento sia da parte dei responsabili delle risorse umane oltre che degli stessi imprenditori, sia per una cultura omogeneamente rivolta al rapporto di lavoro concepito a tempo indeterminato. Sempre dai dati proposti dall’Università, come sopra, solo il 30% dei responsabili delle Risorse Umane o degli imprenditori utilizza o ha intenzione di utilizzare un manager a tempo determinato. Verificando l’indice di gradimento di coloro che lo hanno utilizzato, questi si sono dimostrati soddisfatti soprattutto poiché le aziende sono riuscite a crescere gestendo il cambiamento, in un rapporto contrattualistico in cui il raggiungimento dell’obiettivo era l’unico motore che muoveva la quotidianità lavorativa. Ora questo tipo di esperienza non rappresenta sicuramente la panacea dei mali delle imprese, ma di certo potrebbe essere un modo di disincagliare l’azienda dalle secche costituite dall’incapacità di gestire la crisi e di conseguenza il cambiamento. L’applicazione in un sistema di enti pubblici e di aziende municipalizzate proprio come strumento di razionalizzazione della spesa pubblica ed un abbattimento dei costi della macchina Stato aprirebbe la strada ad un efficienza vera e non solo elettorale.

Luigi Del Giacco

[email protected]

Be the first to comment on "Manager affittansi!"

Leave a comment