Cultura

Finale spumeggiante per il Festival Triveneto del Baccala 2013

L’antipasto “Blanc de Blancs” dello chef trentino stellato Alfio Ghezzi della Locanda Margon di Ravina (TN) vince il IV Trofeo Tagliapietra, simbolo del gusto per l’innovazione in cucina in fatto di merluzzo

Dal Veneto, il Trofeo Tagliapietra approda in Trentino. Il premio, simbolo del viaggio di conoscenza dello stocco che il nobiluomo veneziano Pietro Querini compi nel Quattrocento dopo il naufragio nelle isole Lofoten in Norvegia, esce dalle sale dello stellato Gellius di Oderzo (TV) per entrare, e far bella mostra di se’ per un anno, in quelle dello stellato Locanda Margon di Ravina (TN), il ristorante della famiglia Lunelli (Cantine Ferrari), che dal 2010 ha affidato con lungimiranza la cucina del locale alla maestria dello chef trentino Alfio Ghezzi. Che mercoledi 4 dicembre 2013 ha vinto la finale della IV edizione del Festival Triveneto del Baccala’ verso Expo 2015, tenutasi all’Antica Trattoria Ballotta di Torreglia (PD), con l’antipasto “Blanc de Blancs”, un merluzzo Gadus Morhua di fresca salatura con crema vichyssoise e zuppetta allo Chardonnay.

I giurati. La vittoria del piatto trentino, un candido, spumeggiante e delizioso omaggio al perlage TrentoDoc e al migliore merluzzo nordico, e’ stata assegnata con convinzione, ma non senza un serrato dibattito, dai componenti della Giuria Tecnica coordinata da Franco Favaretto, chef patron del Baccala’Divino di Mestre (VE) e composta da ristoratori stellati: Alessandro Breda (vincitore edizione 2012 del Festival, Gellius di Oderzo-TV), Giancarlo Perbellini (Perbellini di Isola Rizza-VR), Nicola Portinari (La Peca di Lonigo-VI), Piergiorgio Siviero (Lazzaro 1915 di Pontelongo-PD), Peter Brunel, consulente chef stellato, Andrea Sinigaglia, responsabile Alma Wine Academy ed Ettore Bonalberti, Presidente Onorario del Festival.

Un Gran Gala’…a 12 mani. Il fervore che ha contraddistinto gli assaggi alla cieca nel conclave della Giuria stellata, ha regnato anche nelle cucine, animate dai sei bravissimi chef finalisti: oltre ad Alfio Ghezzi, Marco Talamini de La Torre di Spilimbergo (PN), Francesco Paonessa dello stellato Al Capriolo di Vodo di Cadore (BL), Roberto Zanca de l’Osteria Corte Sconta di Este (PD), Mario Missese del ristorante Bistrot de Venise di Venezia e Claudio Ballardin del ristorante Da Beppino di Schio (VI). Tutti insieme, assistiti dalla brigata Ballotta capeggiata da Cristina Legnaro, hanno dato vita ad uno spettacolo di efficiente condivisione e aiuto nella preparazione dei piatti in gara (due antipasti, due primi e due secondi).

Le ricette 2013 presto nel sito e poi ad Expo 2015. Per la gioia degli appassionati di cucina,  le innovative ricette dll’edizione 2013 del Festival saranno presto inserite nel sito della manifestazione (www.festivaldelbaccala.it). Insieme a quelle delle precedenti edizioni (in tutto oltre 200), le ricette andranno a costituire un ideale ricettario dedicato al merluzzo, alimento ricco di valori nutrizionali, gustoso e adatto ad essere usato anche nella cucina di tutti i giorni, specie nelle tipologie fresco e salato. Ma anche un pesce che, ricorda il libro di Mark Kurlansky (Merluzzo, storia di un pesce che ha cambiato il mondo), ha avuto con la sua commercializzazione un enorme peso economico e un’importanza cruciale nella storia mondiale. Tema quindi molto attinente al leita’ motiv di Expo 2015, “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, l’evento universale di Milano a cui la manifestazione guarda idealmente.

I numeri del Festival. Ventinove i ristoranti di Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia che hanno partecipato nei 3 mesi circa di manifestazione, 87 le ricette preparate dagli chef, tre per serata, oltre mille i commensali dei ristoranti, primi giudici del Festival. Quattro le Confraternite del baccala’ del Nordest – la Venerabile Confraternita del Bacala’ alla Vicentina, la Dogale Confraternita del Baccala’ Mantecato, la Vulnerabile Confraternita dello Stofiss dei Frati di Rovereto e la Patavina Confraternita del Baccala’, che hanno dato vita al Festival attraverso l’istituzione del Comitato Organizzatore, presieduto da Luca Padovani e la collaborazione dell’Accademia Italiana della Cucina Delegazione Eugania Basso Padovano e dell’azienda Tagliapietra e Figli di Mestre (VE), il piu’ grande importatore di stoccafisso del Nord Italia.

(Gaiares comunicazione)


Cultura: regione veneto ricorre alla consulta contro legge ‘valore cultura’

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Verona, 5 dic. Come richiesto dal Comune di Verona, la Regione Veneto ha deciso di proporre ricorso alla Corte Costituzionale nei confronti della legge n 112/2013, il cosiddetto decreto ”Valore Cultura” convertito in legge il 7 ottobre scorso, che riserva agli uffici ministeriali periferici, previo mero parere non vincolante degli Enti locali, determinazioni vincolanti sugli usi commerciali nelle aree di particolare valore storico-archeologico.

”Ringrazio il Presidente Luca Zaia – commenta il sindaco Flavio Tosi – che ha accolto la mia richiesta decidendo il ricorso. Attribuire alle Soprintendenze pieni poteri in merito a manifestazioni, plateatici, occupazioni anche temporanee di suolo pubblico e via dicendo, oltre a ledere pesantemente i poteri propri dei Comuni e la competenza legislativa regionale in materia di commercio, potenzialmente rischia di produrre un colpo gravissimo alle attivit economiche e commerciali delle realt locali, con possibili conseguenze anche sull’occupazione e con ricadute negative sull’economia turistica italiana, tanto pi in citt d’arte come Verona”.

(Adnkronos)



Sotto lalbero di Natale metti una vigna

Un pensiero originale, utile e apprezzato da chi ama il buon vino? Diventare (o far diventare) viticoltori a distanza nelle terre del Soave. Che nel periodo natalizio, si animano di presepi viventi.

Amate il buon vino, siete affascinati da tutto cio’ che attiene alla sua produzione e nel tempo libero vi dedicate all’enoturismo? Siete allora pronti per aderire ad “Adotta una Garganega”, l’iniziativa promossa da Strada del vino Soave che consente di diventare viticoltori “adottando” dei filari di Garganega, il vitigno che da’ il Soave, nonche’ di seguire, in ogni stagione dell’anno, il ciclo produttivo della “propria vigna” visitando il territorio della Pedemontana dell’est veronese. Che nel periodo natalizio, si anima di tante iniziative dalla magica atmosfera.

Una verde adozione. Il progetto “Adotta una Garganega” da’ la possibilita’ di ‘adottare’ un minimo di 50 viti al costo di 100 euro all’anno. L’ adozione, resa disponibile da 13 aziende agricole socie della Strada del vino Soave, permette di ricevere annualmente 12 bottiglie di Soave Doc, bottiglie che possono essere personalizzate nell’etichetta con il proprio nome, un verso poetico o una dedica e diventare, dunque, oggetto da regalo. Dopo il secondo anno consecutivo d’adozione, il nome del vignaiolo adottivo viene affisso sul palo di testa del filare adottato.”Gli adottanti – spiega Paolo Menapace, presidente della Strada –  vengono sempre aggiornati sulla coltivazione della Garganega con una newsletter, ma naturalmente i viticoltori adottivi sono invitati a visitare durante l’anno la ‘propria vigna”, magari per aiutare a potare, vendemmiare e per seguire in cantina l’evoluzione del proprio vino, fino al ritiro delle bottiglie”.  Info adesioni: Strada del vino Soave, tel. 045.7681407 email: [email protected]

presepio-vivente-campofontana-contrada-rocari-nativitaUn presepe vivente con 120 attori e animali di ogni tipo. Diverse localita’ della Strada del vino Soave ospitano iniziative legate alla tradizioni natalizie. Fra queste, il borgo medievale di Soave che, a partire dal 15 dicembre mette in mostra tanti presepi, alcuni particolari come il presepe di Diorami nella chiesa di San Rocco, il presepe in lana cardata nella chiesa di Fitta’, frazione di Soave, ed il presepe con animali nel Santuario della Madonna della Bassanella. I presepi viventi. A Cazzano di Tramigna, nelle notti del 24 dicembre e del 5 gennaio, all’interno della chiesa di San Giorgio, una trentina di persone danno vita ad un presepe vivente. Formula proposta anche nella suggestiva localita’ di Campofontana, ai piedi dei monti Lessini, dove il presepe vivente mobilita nelle serate del 24, 25 e 26 dicembre, l’intero borgo della contrada Roncari (120 attori e animali di ogni tipo) e accosta alla rappresentazione della Nativita’ i mestieri e i costumi del ‘900. A Monteforte d’Alpone, infine, dall’1 dicembre al 6 gennaio si tiene nel Palazzo Vescovile (piazza Silvio Venturi) la ricca rassegna di eventi “Chiostro di Natale”.

nadalin-panificio-bassa-tessari-strada-vino-soaveIn principio c’era il Nadalin. Nel veronese, prima del Pandoro, dolce tipico made in Verona che contende al panettone la tavola natalizia degli italiani, a Natale si mangiava il nadalin, dolce di origine medievale mai dimenticato dagli artigiani del gusto della zona (nel territorio della Strada del vino Soave lo trovate nel Panificio Tessari (045-6175001) di Brognoligo a Monteforte d’Alpone). Il nadalin e’ simile al pandoro nel gusto e, a seconda dell’estro del pasticcere, anche nella forma a stella, ma meno burroso, piu’ compatto e fragrante, perfetto da gustare con il Recioto di Soave.

Soggiorno. Anche nel periodo natalizio, la Strada vino Soave in collaborazione con Vertours propone la formula soggiorno di 2 giorni/1 notte (sia infrasettimanale che nel weekend) a 120 euro a persona comprensiva di pernottamento in B/B o agriturismo (con prima colazione), visita con degustazioni in frantoio e in cantina, visita a una villa veneta o ad una pieve del territorio, visita del borgo medievale di Soave e del Castello che domina la cittadina. Maggiori info: Strada del vino Soave, tel. 045-7681407

(Gaiares comunicazione)




Venezia: domani a trieste firma per apertura a san marco museo ermitage

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Venezia, 25 nov. – Il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, e il direttore generale del Museo Statale Ermitage, Michail Piotrvsky, alla presenza del presidente russo Vladimir Putin e del premier italiano Enrico Letta, firmeranno domani a Trieste l’accordo per l’apertura in laguna, con sede in Piazza San Marco, di Ermitage Italia, filiale italiana del celeberrimo museo russo, prestigioso centro di studi e ricerche sui rapporti artistici e culturali tra Italia e Russia.

Il protocollo d’intesa, ratifica italiana dopo la firma fra le parti avvenuta a San Pietroburgo nel luglio scorso, stato inserito tra gli accordi ufficiali fra i due Stati nell’ambito del vertice Italia-Russia previsto domani a Trieste quale unico protocollo specifico di carattere culturale che riguardi una citt.

L’atto ufficiale avr luogo alle 14.30 a Palazzo della Regione, in Piazza Unit d’Italia. Presenti alla firma anche Luigi Bassetto, vicedirettore generale del Comune di Venezia, e Maurizio Cecconi, segretario generale di Ermitage Italia.

(Adnkronos)



Venezia: zaia, per biennale d’arte risultato che premia l’eccellenza

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Venezia, 25 nov. ”E’ un risultato che premia l’eccellenza della Biennale di Venezia e che spero sia di buon auspicio per i prossimi appuntamenti organizzati dalla Fondazione”. Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta il record assoluto di visitatori e incassi raggiunto dalla 55 Esposizione Internazionale d’Arte, con 475 mila ingressi.

”La Biennale rappresenta da oltre un secolo una delle pi importanti istituzioni culturali a livello internazionale – prosegue il Presidente – la sua proposta culturale riesce appieno a comunicare la vocazione cosmopolita, non solo di Venezia, ma di tutto il Veneto nel settore dell’arte, dell’architettura, della musica, della danza, del teatro e del cinema. E’ un palcoscenico e un laboratorio di innovazione non solo per gli artisti di oggi ma soprattutto per i grandi del domani. Gli eventi organizzati e promossi dalla Biennale sono anche un importante volano per l’economia che arricchiscono l’offerta turistica della citt di Venezia e che, come Regione, dobbiamo sostenere”.

”Desidero ringraziare – conclude Zaia – il presidente Baratta, il curatore Massimiliano Gioni e tutta la tecnostruttura per la professionalit e la passione dimostrata”.

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Venezia: regione veneto al salone europeo della cultura

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Venezia, 21 nov. Si apre domani a Venezia, presso il Terminal di San Basilio, l’edizione 2013 di CulT Venezie – Salone Europeo della Cultura – Salone dei Beni e delle Attivit Culturali e del Restauro, che rester aperto fino a domenica 24 novembre. Interverr il vicepresidente e assessore alla cultura Marino Zorzato. La Regione del Veneto sar presente come di consueto con uno spazio espositivo proprio e un programma di iniziative mirate a illustrare gli interventi in materia di beni e attivit culturali, in relazione al tema portante, individuato come ‘filo conduttore’ della rassegna, che quest’anno stato riassunto nello slogan “Cultura#Manifattura”.

Per questo la presenza regionale stata concepita in modo da dare risalto alle potenzialit racchiuse nel mondo delle iniziative culturali rivolte alla produzione, e ci anche con la collaborazione di prestigiose istituzioni e associazioni che, da lungo tempo e con eccellenti risultati, operano in questo campo e collaborano con la Regione. Tra le attivit culturali presentate al Salone, il Progetto ”arTVision – A.Live Art Channel”, iniziativa co-finanziata dal Programma di cooperazione transfrontaliera Ipa-Adriatic. L’obiettivo dare la massima visibilit ad opere realizzate a livello locale caratterizzate da un particolare valore comunicativo a carattere internazionale, per renderle fruibili ad un ampio bacino di utenza attraverso vari canali quali ad esempio tv-satellitari e web.

(Adnkronos)




La Mostra Magie dell’India di Treviso alla trasmissione Qui Comincia di Rai Radio Tre

MAGIE DELL'INDIA
DAL TEMPIO ALLA CORTE, CAPOLAVORI D'ARTE INDIANA

Treviso, Casa dei Carraresi
26 ottobre 2013 ''' 31 maggio 2014

 

Le Magie dell'India in onda su Rai Radio Tre 
QUI COMINCIA
Lunedi 18 novembre 2013 alle 6.00

La giornata e la settimana di 'Qui Comincia' su Rai Radio Tre, lunedi 18 novembre 2013, si apre alle 6.00 sulle 'Magie dell'India'.

Attilio Scarpellini, conduttore della rubrica di Rai Radio3, raccontera' la mostra 'Magie dell'India. Dal Tempio alla Corte, capolavori d'arte indiana' che, dal 26 ottobre 2013 al 31 maggio 2014 alla Casa dei Carraresi di Treviso, espone opere d'arte che spaziano dal II millennio a.C. all'epoca dei Maharaja. Elementi architettonici, miniature, fotografie d'epoca, oggetti di uso rituale e quotidiano, costumi, tessuti, gioielli, accanto a statue e bassorilievi provenienti da importanti collezioni museali e private, sono stati collocati in un adeguato contesto scenografico che ne ricrea gli ambienti originari.

Nella seguitissima trasmissione che da' il Buongiorno al popolo radiofonico parlando di musica, di storie, di immagini e di racconti, Attilio Scarpellini condurra' i radioascoltatori a ricostruire le tappe salienti della civilta' indiana attraverso due filoni principali che hanno come centro focale rispettivamente il Tempio e la Corte: 'L'arte nell'India Classica' e 'L'india dei Maharaja'. Due poli, quello del Tempio e quello della Corte, che sfuggono al dualismo tipicamente occidentale tra sacro e profano e che nella cultura indiana non sono in alcun modo in contraddizione. Il cerimoniale dei templi e' simile a quello del palazzo e la figura del re e' ammantata di sacralita' tanto da renderla divina. La saggezza tradizionale indiana, affinche' l'esistenza umana sia significativa e armonica, impone l'impegno etico, ma anche il perseguimento del piacere; sostiene la frugalita', ma non svalorizza la ricchezza; incita al distacco, ma legittima la conquista del potere. Benche' il fine ultimo in buona parte della cultura indiana ''' ma non in tutta ''' sia la liberazione e il trascendimento del mondo doloroso e finito, la vita e i suoi istanti preziosi sono ampiamente celebrati, soprattutto nell'arte.

Gli ascoltatori potranno ascoltare in diretta la puntata anche attraverso lo streaming web all'indirizzo: [www.radio3.rai.it]


Premio Eco-Friendly ViniBuoni dItalia del Touring sceglie in Veneto Cantina Valpolicella Negrar

Unica cantina veneta fra le 5 aziende vitivinicole premiate, la Cooperativa e’ stata scelta per il progetto di sostenibilita’ in vigna, insieme al Consorzio di Tutela Vini Valpolicella, premiato come istituzione per il progetto “Riduci Risparmia Rispetta”. La premiazione si terra’ al Merano Wine Festival, che ha assegnato alla Cantina il bollino rosso del “Merano Wine & Culinaria Award” per il Valpolicella Verjago annata 2008.

Cantina Valpolicella Negrar “Amica dell’Ambiente”: il riconoscimento “green” e’ stato assegnato dalla guida del Touring ViniBuoni d’Italia e Verallia. Che, fra le cinque aziende vitivinicole premiate, hanno scelto in Veneto la Cantina cooperativa insignendola del Premio Eco-friendly per il progetto di sostenibilita’ in vigna. La cerimonia di consegna avra’ luogo sabato 9 novembre 2013 nell’ambito di Merano Wine Festival (9-11/11/13) alle ore 10,30 nel Teatro Puccini, adiacente al Kurhaus, che ospita la manifestazione enologica. Insieme a Cantina Valpolicella Negrar, in qualita’ di Istituzione, sara’ premiato anche il Consorzio di Tutela Vini Valpolicella, promotore del progetto “Riduci Risparmia Rispetta” .

Valpolicella vitivinicola sempre piu’ green: nel 2013 praticata la “confusione sessuale” su un terzo dei 600 h di vigneti della Cantina. “!n futuro, sempre piu’ consumatori sceglieranno un vino non solo per il prezzo, la varieta’ e l’origine, ma anche per il rispetto dell’ambiente praticato dai produttori in vigna e cantina, ed il Premio Eco-friendly ci stimola a proseguire nella nostra azione, attenta ai valori di eco-sostenibilita'”, afferma Daniele Accordini, direttore ed enologo di Cantina Valpolicella Negrar. Ma quali sono le buone pratiche effettuate in vigna dalla Cantina motivo del premio? “Tutti i 230 soci adottano nei loro vigneti la lotta integrata, per cui i trattamenti sono molto ridotti ed eseguiti con  prodotti a basso impatto ambientale”, spiega Claudio Oliboni, tecnico di campagna della Cantina cooperativa. Che aggiunge: “Da alcuni anni a questa parte abbiamo adottato la “confusione sessuale” come metodo naturale per il controllo degli insetti fitofagi, rappresentati soprattutto dalle tignolette e nel 2013 questa pratica, che consiste nell’applicazione sui tralci di vite di speciali diffusori di feromoni sessuali che ostacolano l’incontro fra gli insetti maschio e femmina e dunque la loro proliferazione, ha coinvolto 200 ettari di Valpolicella, cioe’ circa un terzo della superficie complessiva dei vigneti dei nostri soci”. Le buone pratiche di sostenibilita’ ambientale si estendono anche nelle operazioni in Cantina, dove e’ attivo un sistema di riciclo delle acque. Oltre all’utilizzo di lampadine a basso consumo energetico, una percentuale crescente del materiale cartaceo utilizzato, dai cartoni per le bottiglie ai depliant alle shopping bag,  e’ realizzato con carta certificata FSC, priva di colle o vernici chimiche e proveniente da foreste dove sono rispettati rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. “I costi di applicazione dei metodi naturali in vigna sono leggermente superiori a quelli sostenuti per la difesa convenzionale – conclude Accordini – ma i vantaggi in termini di rispetto e tutela dell’ambiente, nonche’ della salute degli operatori, dei cittadini e dei consumatori sono impagabili”.

verjagoNell’area “Merano Wine&Culinaria Award”, spazio esclusivo per la presentazione della selezione Merano Wine Festival 2013, Cantina Valpolicella Negrar sara’ presente con il Verjago Valpolicella Superiore Classico Doc 2008. premiato con il sigillo di qualita’ bollino rosso (punteggio 86-89 punti). Inoltre, Cantina Valpolicella Negrar partecipera’ ai laboratori del gusto organizzati dal Consorzio di Tutela Vini Valpolicella proponendo in degustazione lunedi 11 novembre il Ripasso La Casetta 2010 (max 30 persone, prenotazione obbligatoria www.meranowinefestival.it sezione Programma). Nello spazio Enoteca Italiana, organizzato da ViniBuoni d’Italia, Cantina Valpolicella Negrar proporra’ invece la degustazione dell’Amarone Vigneti di Jago 2007 (maggiori info www.vinibuoni.it sez. Appuntamenti).

(Gaiares comunicazione)



Il Mito prende vita nelle sale di Cantina Valpolicella Negrar

Aperta su prenotazione sino al 31 dicembre la mostra “Con lo sguardo al futuro”, selezione di opere scultoree di Raffaella Robustelli che sviluppano il tema del Mito. L’esposizione, proposta nell’ambito dei festeggiamenti per l’80° anniversario, si snoda lungo il percorso di visita della Cantina, dal museo dell’Appassimento al caveau delle bottiglie storiche alla Bottaia d’Autore.

Dopo le cantine disegnate dalle “archistar”, a dimostrare come queste possano diventare nuovi luoghi di cultura e conoscenza c’e’ la mostra “Con lo sguardo al futuro”, una selezione di opere scultoree di Raffaella Robustelli (1938-2008) ospitata nelle sede di Cantina Valpolicella Negrar e aperta al pubblico, su prenotazione, sino al 31 dicembre 2013 (tel. 045-6014300, email: [email protected]).

25-ottobre-cantina-valpolicella-negrar-evento-mostra-robustelli-attore-teodoro-giuliani-commenta-scultura-amanti-caveau-bottiglie-storicheL’evento. Una lettura del tutto originale e inedita dell’esposizione e’ avvenuta lo scorso 25 ottobre, in occasione dell’evento “”Pietra che si fa parola…Uva che si fa vino”. Protagonisti della kermesse culturale, a cui era presente anche la sorella dell’artista, Lucia Robustelli, la giornalista e critico d’arte Vera Meneguzzo, che ha introdotto ai numerosi presenti l’opera dell’artista, e l’attore Teodoro Giuliani, voce recitante che ha accompagnato gli ospiti alla scoperta della mostra, che si snoda lungo il percorso di visita della Cantina, dal museo dell’Appassimento al caveau alla Bottaia d’Autore. A dare il benvenuto agli ospiti, Carlo Alberto Recchia e Daniele Accordini, rispettivamente presidente e direttore di Cantina Valpolicella Negrar.

robustelli_amanti-1992_statuario-carrara-cm72x46x38In mostra 10 opere scultoree, fra cui 5 dedicate al tema “Amanti”. Perche’ l’Amore rimane sempre il Mito piu’ straordinario. “Raffaella Robustelli, una delle piu’ importanti artiste degli ultimi tempi per la capacita’ di introspezione e l’abilita’ nel trasformare il marmo in cosa viva sviluppa il tema del mito, nelle numerose varianti. Mito che continua attraverso i millenni lasciando intatta la sua attualita'”, ha spiegato nel corso della serata Vera Meneguzzo. Che ha aggiunto: “Ad accogliere gli ospiti, all’esterno, l’opera bronzea ‘Lo sguardo di Ulisse’ che nella sua acutezza espressiva sembra intravedere il futuro e, all’interno, ‘I Dioscuri’ in Marmo Nembro Verona, uniti per l’eternita’. All’ingresso, padrona di casa, ‘La Signora’, opera alta 2 metri, in Travertino del Caucaso, che da’ il benvenuto con una grazia monumentale. Seguono al piano superiore  le “Vele” che possono essere condivise con il mito di Giasone, nel suo difficoltoso viaggio alla conquista del Vello d’Oro, e di Teseo con il tragico non scambio fra vele nere e vele bianche. Nella Bottaia d’Autore, svetta “Euridice”, in Marmo nero Marquinia, ottima sede, perche’ il luogo si trova nella parte piu’ bassa della Cantina. Anche Euridice viene da un mondo sotterraneo e purtroppo vi rimarra’ a causa dell’ansia di rivederla dell’innamorato Orfeo. In varie postazioni, 5 sculture dedicate agli ‘Amanti’. L’amore, il mito piu’ straordinario, perche’ capace di mutare le nostre vite dal grigiore alla felicita'”.

robustelli_lo-sguardo-di-ulisse_2002_bronzo_150x90x90Ad unire Arte e vino, il linguaggio delle emozioni. La mostra celebra gli 80 anni di Cantina Valpolicella Negrar, sorta nel 1933 nel cuore della Valpolicella Classica. La Ccooperativa, che ha dato i natali all’Amarone, oggi conta 230 soci e vanta una storia di imprenditori che hanno saputo valorizzare e tutelare, sin dagli inizi, cultura vitivinicola e tradizionale locale, in un crescente successo che ha portato il nome e i migliori vini della Valpolicella nel mondo. “Dopo i contributi artistici avvenuti negli anni scorsi di Miguel Berrocal, Milo Manara e Gianni Burato abbiamo voluto ancora una volta affidare all’Arte il compito di raccontare e valorizzare il nostro nome”, ha affermato Daniele Accordini, direttore ed enologo di Cantina Valpolicella Negrar.” “Come un artista trasmette al pubblico con le sue opere un’emozione autentica, cosi il viticoltore nel creare un vino trasmette  emozioni e sensazioni, senza necessita’ di spiegare” ha aggiunto Carlo Alberto Recchia, presidente di Cantina Valpolicella Negrar, “La Cantina e’ un luogo inconsueto per una mostra d’arte ma proprio per questo interessante, perche’ puo’ spiazzare e quindi far pensare”, ha concluso Lucia Robustelli, curatrice del patrimonio artistico della sorella.

solo_visoL’artista. La ravennate Raffaella Robustelli, dopo una laurea in materie tecniche, inizia la sua carriera artistica dedicandosi a pittura e grafica, ma le arti plastiche furono sempre l’interesse principale della sua vita. Trasferitasi a Verona per motivi di lavoro, Raffaella Robustelli frequento’ l’Accademia di Belle Arti Giambettino Cignaroli e consolido’ la propria carriera artistica sotto la guida dei maestri Carlo Bonato e Gino Bogoni. Terracotta, gesso, cera, legno, bronzo sono stati oggetto di una sua personale ricerca per una decina di anni. A partire dal 1988, la scultrice inizio’ in alcuni atelier di Carrara e Pietrasanta la sua esperienza con il marmo, che rimase fondamentale per la sua evoluzione artistica fino a diventare quasi totalizzante.

(Gaiares comunicazione)


Novembre nel territorio della Strada del vino Soave tra feste dellolio anche per camperisti visite a frantoi e antiche chiese di c

Pacchetto soggiorno 2 giorni/1 notte a 120 euro a persona, infrasettimanale o nel weekend, con pernottamento e prima colazione, visite enogastronomiche e culturali

L’autunno nel territorio della Strada del vino Soave ha le tonalita’ dell’oro. Quello giallo tenue del  torbolin, il vino Soave fresca d’annata, ancora torbido nell’aspetto ma gia’ adatto ad essere gustato con le castagne arrostite. E quello verde-oro dell’olio extra vergine d’oliva Veneto Dop prodotto nella Pedemontana dell’est veronese, in val Tramigna, val di Mezzane e val d’Illasi. Fra queste colline, si trovano i frantoi soci della Strada, che a novembre aprono le porte ai visitatori in occasione delle numerose feste organizzate per celebrare l’olio novello.

Weekend di Ognissanti: In val Tramigna, si visitano le antiche chiese di campagna e si gusta l’olio nuovo nei piatti della tradizione. A Cazzano di Tramigna dal 2 al 3 novembre si tiene la Festa dell’Olio, Profumi e Sapori della Val Tramigna. La manifestazione si svolge nella palestra comunale del paese, una grande area coperta e riscaldata, che ospita chioschi enogastronomici e di degustazione. Tra le specialita’ servite: pasta e fagioli, bigoli con le sarde e al pate’ di olive, polenta e aringhe, polenta con baccala’ o lepre, coniglio all’olio e olive nere. Dulcis in fundo, castagne e torbolin. Strada del vino Soave e Veronautoctona danno anche appuntamento alle ore 9.00 domenica 3 novembre davanti al comune di Cazzano per la visita guidata delle antiche chiese di San Felice (IX sec.) e San Pietro in Brian (XII-XIII sec.) nonche’ del frantoio Ballarini. Al termine,  castagnata finale (tour di mezza giornata, itinerario a piedi e con mezzo proprio, costo partecipazione 15 euro). Maggiori info e prenotazioni: Strada del vino Soave, tel. 045-7681407

In val d’Illasi, duplice festa dell’olio nuovo, fra cui una per camperisti. Ed ancora, cena “alpina”. Si tiene dal 16 al 17 novembre ad Illasi la Festa dell’olio in camper organizzata da Comune e Pro Loco, oltre che da Camper Club Marco Polo sezione Valdillasi. In programma, visite a frantoi e a ville antiche, spettacoli d’intrattenimento, cene e pranzi a tema, escursioni in mountain bike (costo di partecipazione 55 euro a coppia, 10 euro bambini sotto i 10 anni, iscrizioni entro 12 novembre tel. 045-7830445, email: [email protected]). Infine, dal 22 al 24 novembre, in piazza Polonia a Illasi si tiene la manifestazione Olio fa festa, organizzato dalla Pro Loco locale. con stand dedicati ai piatti della tradizione, all’olio novello e ai vini Doc del territorio. Venerdi 15 novembre Strada del vino Soave e Veronautoctona organizzano una cena in onore dell’olio nuovo nella sede degli Alpini di Illasi (ritrovo ore 20, costo partecipazione euro 30). Maggiori info e prenotazioni: Strada del vino Soave, tel. 045-7681407

Visite in frantoio. Visitabili su prenotazione tutto l’anno, a novembre i frantoi soci della Strada del vino Soave si vestono a festa per l’olio novello: Redoro Frantoi Veneti – Antico Frantoio di Mezzane di Sotto (tel. 045-907622), Bonamini di Illasi (tel. 045-6520558), che produce anche cosmetici a base di olio extravergine d’oliva e Gugole Antonio di Colognola ai Colli (tel. 045-7675137). Aree sosta camper. Ecco i riferimenti utili per i camperisti che volessero soggiornare nel territorio della Strada del vino Soave. Comune di Illasi loc. Paradiso fino a via Santa Giustina tel: 045 7830443 (area attrezzata). Comune di Soave: via Mere tel: 045 6190773 (area attrezzata) e presso Agriturismo Villa Visco via Liberta’ , 55 ”’ Castelcerino tel: 045 7675005 (area sosta attrezzata e camping). Comune di Ronca’ via Santa Maria ”’ Ronca’  tel: 045 7460017. Comune di Colognola via Nogarola – Colognola ai Colli tel: 045 6159611 (area attrezzata).

Soggiorno. Strada vino Soave in collaborazione con Vertours propone per l’autunno 2013 un pacchetto soggiorno di 2 giorni/1 notte (sia infrasettimanale che nel weekend) a 120 euro a persona comprensivo di pernottamento in B/B o agriturismo (con prima colazione), visita in frantoio e visita in cantina con degustazioni, visita a una villa veneta o ad una pieve del territorio, visita del borgo medievale di Soave e del Castello che domina la cittadina. Maggiori info: Strada del vino Soave, tel. 045-7681407

(Gaiares comunicazione)



Mostre: a treviso da sabato le ‘magie dell’india’

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Roma, 22 ott. Lo scrittore veronese Emilio Salgri scrisse i suoi pi celebri romanzi dedicati all’affascinate Continente Indiano senza mai lasciare l’Italia. La stessa opportunit viene ora offerta ai visitatori della mostra ‘Magie dell’India. Dal Tempio alla Corte, capolavori d’arte indiana’ che, da sabato prossimo al 31 maggio 2014 alla Casa dei Carraresi di Treviso, potranno immergersi nel mondo magico dell’India, godendo di una rassegna di opere d’arte, per la prima volta in Italia, che spazia dal II millennio a.C. all’epoca dei Maharaja dove elementi architettonici, miniature, fotografie d’epoca, oggetti di uso rituale e quotidiano, costumi, tessuti, gioielli, accanto a statue e bassorilievi provenienti da importanti collezioni museali e private, sono stati collocati in un contesto scenografico che ne ricrea gli ambienti originari.

Il percorso espositivo, frutto del lavoro del comitato scientifico coordinato da Adriano Mdaro e composto dall’indologa Marilia Albanese, e dall’esperto di arte indiana Renzo Freschi, insieme agli architetti Marco Sala e Giovanna Colombo, intende ricostruire le tappe salienti della civilt indiana attraverso due filoni principali che hanno come centro focale rispettivamente il Tempio e la Corte: ‘L’arte nell’India Classica’ e ‘L’india dei Maharaja’. Due poli, quello del Tempio e quello della Corte, che sfuggono al dualismo tipicamente occidentale tra sacro e profano e che nella cultura indiana non sono in alcun modo in contraddizione. Il cerimoniale dei templi simile a quello del palazzo e la figura del re ammantata di sacralit tanto da renderla divina.

La saggezza tradizionale indiana, affinch l’esistenza umana sia significativa e armonica, impone l’impegno etico, ma anche il perseguimento del piacere; sostiene la frugalit, ma non svalorizza la ricchezza; incita al distacco, ma legittima la conquista del potere. Bench il fine ultimo in buona parte della cultura indiana sia la liberazione e il trascendimento del mondo doloroso e finito, la vita e i suoi istanti preziosi sono ampiamente celebrati, soprattutto nell’arte.

(Adnkronos)